Coronavirus, oltre 20mila nuovi contagi. Focolai nelle scuole

26 febbraio 2021

Ancora in salita i contagi dell’epidemia da Coronavirus in Italia, ma in leggero calo i decessi. Sono 20.499 (19.886 ieri) i nuovi casi di sars-cov-2 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, mai così tanti dallo scorso 1 gennaio, quando i casi erano stati 22.211. I decessi sono 253 (308 ieri) e portano a 97.227 il totale delle vittime da inizio epidemia. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. I tamponi effettuati sono stati 325.404 (quasi 30mila in meno rispetto a ieri) con un tasso di positività del 6,3% contro il 5,6% di ieri. Gli attualmente positivi sono in totale 404.664, 384.178 dei quali sono in isolamento domiciliare, 18.292 sono ricoverati con sintomi. In terapia intensiva sono ricoverati 2.194 pazienti: 188 entrati nelle ultime 24 ore.

Come ogni venerdì, infatti, oggi l’Iss ha comunicato i dati del monitoraggio settimanale e si conferma, per la quarta settimana consecutiva, un peggioramento nel livello generale del rischio, con 15 Regioni con un rischio alto o moderato. Con l’indice Rt che sfiora l’uno, c’è quindi particolare attenzione anche per gli aggiornamenti del ministero della Salute su contagi Covid, attualmente positivi, morti, guariti e terapie intensive, vista la risalita della curva epidemica degli ultimi giorni (quasi 20.000 casi ieri) e l’allarme continuo delle nuove varianti Covid, che rendono il virus più contagioso soprattutto fra i giovani.

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Rezza: età mediana scende. Cresce diffusione in scuole

“Diminuisce l’età mediana: è un dato che comincia a essere importante”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel punto stampa sulla situazione epidemiologica. “Spero sia già effetto della vaccinazione delle persone over80 e degli anziani nelle Rsa – ha sottolineato – ma allo stesso tempo questo abbassamento dell’età media è un po’ diverso da quello visto durante l’estate quando i giovani frequentavano le attività turistiche e per questo si contagiavano. Qui vediamo la diffusione nelle scuole.
Le varianti sembra che infettino di più i bambini, anche se ricorre l’infezione in maniera blanda, senza particolari conseguenze. Però tende a crescere il tasso incidenza in età scolastica soprattutto sopra gli 11 anni”. “E’ qualcosa di cui dovremo tenere conto”, ha sottolineato. In sostanza, “è sempre doloroso parlare di chiusure della scuola: la didattica in presenza ce la siamo data come priorità, ma laddove ci sono focolai, varianti ad alta trasmessibilità, è chiaro che una decisione dolorosa è assolutamente da considerare. Dobbiamo essere pragmatici”.

Iss: alto rischio, sì innalzamento misure in tutto il Paese

Si osserva una chiara accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente (145,16 per 100.000 abitanti (15/02/2021-21/02/2021) vs 135,46 per 100.000 abitanti (08/02/2021-14/02/2021), dati flusso ISS. E’ quanto si legge nella bozza di monitoraggio della pandemia a cura della Cabina di regia Ministero Salute- Iss. Si conferma per la quarta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Aumenta il numero di Regioni classificate a rischio alto mentre diminuisce il numero di Regioni/PPAA classificate a rischio moderato o basso. Nel complesso sono 15 le regioni a rischio alto e moderato rispetto alle 13 la scorsa settimana. “Si ribadisce, alla luce dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano di innalzare le misure di mitigazione per raggiungere una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità”.

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