Letta diventa segretario Pd, col sì di tutto il partito

Letta diventa segretario Pd, col sì di tutto il partito
Nicola Zingaretti e Enrico Letta
14 marzo 2021

Tutti con Enrico Letta, l’ex premier verrà eletto oggi segretario Pd, praticamente un’acclamazione visto che lo voteranno tutte le correnti del partito. Non ci sono altri candidati, anche se in teoria fino all’ultimo c’è la possibilità di presentare altri nomi. In queste ore è arrivato anche il sì di ‘Left wing’, l’area che fa capo a Matteo Orfini, e a questo punto tutta la galassia di correnti del partito voterà per Letta. Il candidato-segretario finora è rimasto praticamente in silenzio, se si esclude un tweet nel quale spiegava di essere al lavoro sull’intervento che terrà oggi e una visita a sorpresa al circolo Pd di Testaccio, il quartiere di Roma dove vive: “Daje Enri’, ripiamose ‘sti cocci”, recitava lo striscione con cui lo hanno accolto i militanti. Un riferimento alla frase che Letta ha pronunciato a “Propaganda live” quando gli è stato chiesto chi glielo avesse fatto fare: “C’era da raccattare dei cocci…”, è stata la risposta di Letta.

Ma alcune indicazioni sulla linea che esporrà oggi Letta l’ha data venerdì, prima nel breve video con cui ha annunciato la propria candidatura, poi con la rapida apparizione tv. L’ex premier ha detto di non volere “unanimismo” ma “verità nei rapporti tra di noi”, ha spiegato che avvierà subito un dibattito di due settimane nei circoli, al termine del quale si farà “la sintesi insieme”, ha chiarito che lui vuole “tenere unito il Pd, ma anche allargarlo, aprirlo, perché ci sono tante forze fuori…”. Una traccia che sembra delineare un’idea precisa: provare a scardinare il gioco delle correnti che ha segnato la vita del partito fin dalla sua nascita, aprendo a contributi esterni e riattivando la “base”, la rete dei circoli e dei militanti.

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Di sicuro le correnti si stanno già muovendo, la maggioranza che sosteneva Nicola Zingaretti si è mobilitata con un documento politico a sostegno di Letta sul quale sono state raccolte oltre 600 firme. Sottoscrizioni che arrivano dagli zingarettiani, da “Dems” di Andrea Orlando, “Area Dem” di Dario Franceschini, “Fianco a fianco” di Maurizio Martina e Graziano Delrio, “Radicalità per ricostruire” di Gianni Cuperlo, “Energia democratica” di Anna Ascani. Un modo per ricordare i numeri della maggioranza, visto che in assemblea, appunto, voteranno tutti sì. Si inizia alle 9.30 con la cuppi, poi si sospende per consentire la sottoscrizione della candidatura (tutto telematico). Alle 11.30 si torna in plenaria, alle 11.45 prende la parola (probabilmente dal Nazareno). Circa alle 12.30 previsto inizio votazioni telematiche, per le 13.30 dovrebbe essere proclamato. Non si sa se interviene di nuovo

Tutto si svolgerà abbastanza rapidamente, anche perché l’assemblea sarà online, a distanza. Al Nazareno ci saranno solo la presidente Valentina Cuppi, le vice-presidenti Debora Serracchiani e Anna Ascani, il gruppo di lavoro messo su per organizzare l’assemblea e, probabilmente, lo stesso Letta. Tutti gli altri saranno collegati via internet, con account personali che consentiranno anche di votare. Molto asciutto il programma, niente dibattiti previsti. Inizierà alle 9.30 la Cuppi, subito dopo verrà avviata la raccolta di firme a sostegno della candidatura – come previsto dallo statuto. Quindi, verso le 11.45 prenderà la parola Letta, per un intervento che dovrebbe durare circa tre quarti d’ora. Per le 12.30 è previsto l’inizio delle votazioni, rigorosamente online anche per quelli che saranno al Nazareno. Grazie al voto telematico dovrebbe essere tutto molto rapido e la proclamazione del segretario è attesa per le 13.30. Poi inizierà l’era Letta.

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