Covid-19, il 40% delle famiglie fatica a pagare l’affitto

Covid-19, il 40% delle famiglie fatica a pagare l’affitto
30 marzo 2021

A causa della pandemia, ha rilevato oggi Bankitalia, quasi il 40% delle famiglie che sono in affitto hanno difficoltà a pagarlo. Una risposta potrebbe arrivare dal contributo a fondo perduto introdotto con il dl Ristori che, però, ancora non è operativo. La legge di bilancio aveva infatti corretto la norma del Ristori producendo un corto circuito interpretativo che il Dl Sostegni, varato dal governo Draghi, ha sciolto. A questo punto, l’Agenzia delle Entrate potrà definire finalmente le sue istruzioni, visto che si sono persi già i primi mesi del 2021. L’intervento prevede un contributo a fondo perduto, per quest’anno, a favore del proprietario che decida di ridurre il canone all’inquilino. Il beneficio è valido solo se per l’inquilino si tratta della prima casa e questa sia situata in Comuni ad alta tensione abitativa. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% della riduzione dell’affitto entro il tetto massimo annuo di 1.200 euro.

Il dl Ristori prevedeva che la misura riguardasse i contratti “in essere alla data del 29 ottobre 2020”. Ma durante l’esame della legge di bilancio era arrivata la modifica la cui formulazione sembrava considerare anche i contratti stipulati in seguito. Il dl Sostegni ha chiarito che la platea è quella del dl Ristori. Inoltre ha raddoppiato le risorse, da 50 milioni a 100 milioni di euro. Ai fini del riconoscimento del contributo, la norma precisa che il locatore comunichi, “in via telematica, all’Agenzia delle entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile”. Per le “modalità applicate, la percentuale di riduzione del canone mediante riparto proporzionale in relazione alle domande presentate, nonché le modalità di monitoraggio delle comunicazioni” il decreto Ristori rimandava a un “provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate da adottare entro sessanta giorni”. Ora, l’Agenzia potrà procedere a stretto giro e varare il provvedimento atteso, così da offrire un po’ di respiro alle famiglie più in affanno, sempre che i proprietari potranno o vorranno venire loro incontro. askanews

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