E’ morto all’età di 81 anni il grande scrittore e critico irlandese Seamus Deane, negli ultimi 50 anni uno dei più importanti scrittori e critici irlandesi, noto per il suo pluripremiato romanzo autobiografico Reading in the Dark e la storica Field Day Anthology of Irish Writing, è morto ieri sera al Beaumont Hospital dopo una breve malattia. Aveva 81 anni. Il presidente del Consiglio artistico irlandese, il professor Kevin Rafter, ha dichiarato: “Scrittore di talento e intelletto profondo, Seamus Deane era un maestro in ogni forma di scrittura. Come critico, editore, poeta e romanziere, Deane ha portato rigore ed empatia concentrati al suo lavoro. Insegnante stimolante e sostenitore continuo della scrittura irlandese, Seamus Deane lascia una potente eredità letteraria e culturale “.
Nato a Derry nel 1940, è stato amico e compagno di classe di Seamus Heaney, prima al St Columb’s College di Derry e poi alla Queen`s University di Belfast quindi, lui stesso ottimo poeta, ha intrapreso la carriera nel mondo accademico. Dopo un dottorato di ricerca al Pembroke College di Cambridge, ha insegnato a Berkeley per diversi anni. Successivamente è diventato docente e poi professore di letteratura moderna inglese e americana all’University College di Dublino, poi dal 1992 professore di inglese e cattedra di studi irlandesi di Donald e Marilyn Keough all’Università di Notre Dame, nell’Indiana. La sua prima raccolta, Gradual Wars, fu pubblicata nel 1972, vincendo l’AE Memorial Award for Literature, sebbene un opuscolo, While Jewels Rot, fosse apparso nel 1966, nella famosa serie Festival Publications al Queens.
Tra le sue opere come critico vanno segnalati Celtic Revivals: Essays in Modern Irish Literature 1880-1980 (1985), A Short History of Irish Literature (1986) e The French Enlightenment and Revolution in England (1998) e Foreign Affections: Essays on Edmund Burke (2004), oggetto del suo dottorato di ricerca. Il suo ultimo libro, Small World: Ireland, 1798-2018, sarà ora pubblicato postumo dalla Cambridge University Press il 27 maggio. È stato anche direttore generale della serie Penguin Classic James Joyce e Critical Conditions, una serie di libri in Irish Studies co-pubblicata dalla University of Notre Dame Press e dalla Cork University Press. Insieme allo storico Breandán Mac Suibhne, è stato editore fondatore di Field Day Review, una rivista di cultura politica e letteraria, e della serie di libri Field Files, che includeva importanti opere di, tra gli altri, critici David Lloyd, Joe Cleary, Marjorie Howes e lo storico Kerby Miller.
