E’ una delle collezioni più importanti al mondo di carte geografiche della Sicilia: 120 pezzi che vanno dal 1477 all’Unità d’Italia, concessi in comodato gratuito dal proprietario, Antonino Lagumina, all’Università di Palermo e da domani in esposizione permanente alle carceri dell’Inquisizione dello Steri. Una scelta evocativa, quella della sede, visto che proprio sulle pareti delle celle del Sant’Ufficio sono tracciate a carboncino due importanti mappe della Sicilia realizzate da un prigioniero anonimo. Lagumina, oggi 83 anni, pronipote del vescovo ausiliare Giuseppe Lagumina (allievo di Isidoro La Lumia e studioso della città antica), ha fondato e diretto a lungo la filiale del Banco di Sicilia di Parigi. Insignito della Legion d’Onore in Francia, ha sempre tenuto un filo diretto con l’Isola.
L’inaugurazione della collezione, intitolata ”La Sicilia raccontata dai cartografi”, è inserita nella rassegna ”Natale Unipa 2014, festa di integrazione e creatività”, un cartellone di eventi e incontri che prevede fino al 27 dicembre oltre trenta eventi aperti alla cittadinanza. Domani, alle carceri dell’Inquisizione dello Steri, alle 15, è prevista l’anteprima per i giornalisti con il donatore Antonino Lagumina. Alle 17 l’inaugurazione con il rettore dell’Ateneo di Palermo, Roberto Lagalla.