Tra luci e ombre la riforma della giustizia sta per approdare in Parlamento. Un’annosa questione, quella della giustizia in Italia, che da decenni colloca il nostro paese in basso alle varie classifiche. E proprio in questi giorni, la giustizia è il vero primo terreno di scontro della maggioranza, nonché quello che potrebbe ridisegnare l’asse politico del sistema dei partiti. E se infatti proprio sulla giustizia trovasse nuova vitalità il Centro? Da qui la Democrazia Cristiana in Sicilia, nell’espressione del suo commissario regionale, Totò Cuffaro, non può e non vuole restare indifferente ad un tema vitale per il futuro del nostro Paese e dei suoi stessi cittadini. Cittadini che vanno sensibilizzati ed informati attraverso, in questo caso, un dibattito democratico, massima espressione di libertà.
E così Totò Cuffaro e il dipartimento giustizia del partito, insieme agli amici e alle amiche della Democrazia Cristiana, hanno deciso di mobilitarsi per sensibilizzare i cittadini che in Italia serve una “giustizia giusta”, che il carcere è luogo rieducativo e non punitivo, che i casi di mala giustizia spesso conducono alla morte di cittadini onesti come Enzo Tortora, per evocare soltanto uno dei tanti drammi che spesso si consumano dietro le sbarre. Per non parlare delle misure di prevenzione, spesso definite “boia” degli imprenditori”. Di tutto ciò e altro, si parlerà il prossimo 28 luglio a San Michele di Ganzaria (Catania) presso la tenuta Cuffaro, contrada Consorto.