Afghanistan, attacco statunitense con drone uccide “organizzatore” dell’Isis-K

28 agosto 2021

14:44 L’esercito americano ha annunciato di avere condotto un attacco con drone contro un “organizzatore” dell’Isis El Khorasan (El-K), gruppo affiliato dello Stato islamico che ha rivendicato gli attentati all’aeroporto di Kabul, in seguito ai quali sono morte centinaia di persone tra cui 13 Marines. La prima operazione ufficiale degli Usa è avvenuta nella provincia di Nangarhar, nell’est, con un’arma partita fuori dal paese. La vittima sarebbe uno degli ideatori dell’attentato di giovedì all’aeroporto di Kabul.

In queste ore, l’Ambasciata degli Stati Uniti in Afghanistan ha chiesto ai cittadini americani di lasciare “immediatamente” gli ingressi dello scalo della capitale afghana: “I cittadini americani che si trovano in questo momento ad Abbey Gate, East Gate, North Gate o New Ministry of Interior Gate devono andarsene immediatamente”. Il Pentagono ha sottolineato che le operazioni per evacuare americani e alleati afghani sono ancora oggetto di “minacce precise e credibili”. Il gigantesco ponte aereo ha finora permesso l’evacuazione di oltre 100.000 tra stranieri e afgani.

Intanto, un tenente colonnello del Corpo dei Marines degli Stati Uniti che ha pubblicato un video chiedendo che i leader militari statunitensi siano chiamati a rispondere delle loro responsabilità sull’evacuazione dell’Afghanistan è stato sollevato dalle sue funzioni e lascerà il servizio degli Stati Uniti. A dare la notizia il sito del quotidiano inglese The Guardian, che cita fonti dei Marines e lo stesso ufficiale coinvolto nel caso. Stuart Scheller ha pubblicato il suo video su Facebook e LinkedIn giovedì, il giorno in cui 13 membri dei servizi statunitensi, 11 dei quali marines e, secondo quanto riferito, ben 170 afgani, sono stati uccisi in un attentato suicida all’aeroporto di Kabul.
“Ho combattuto per 17 anni”, ha detto Scheller, comandante del battaglione di addestramento avanzato della fanteria. “Sono disposto a buttare via tutto per dire ai miei alti ufficiali. ‘Chiedo responsabilità'”. Scheller ha detto che conosceva qualcuno ucciso a Kabul, ma stava realizzando il suo video “perché ho un crescente malcontento e disprezzo per… una percepita inettitudine a livello di politica estera, e voglio porre specificamente alcune domande ad alcuni dei miei alti dirigenti”.

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