Coronavirus, terza dose, medici e farmacisti saranno protagonisti

Coronavirus, terza dose, medici e farmacisti saranno protagonisti
Francesco Paolo Figliuolo
7 settembre 2021

Sono 4.720 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri 3.361), 71 i morti (ieri 52). E a fronte di 318.865 tamponi (ieri 134.393), il tasso di positività si attesta, in calo, all’1,5% (ieri 2,5%). È quanto emerge dal bollettino quotidiano diffuso dal ministero della Salute. Lieve aumento per quanto riguarda i ricoveri ordinari (+5) e leggero calo per le terapie intensive (-7). Si stabilizzano intanto i ricoveri, con le terapie intensive che sono 7 in meno (ieri -2) con 40 ingressi giornalieri, un quarto dei casi in Puglia, e scendono a 563, mentre i ricoveri ordinari sono 5 in più’ (ieri +86), 4.307 in tutto.

La regione con più casi odierni è ancora la Sicilia, anche se in leggero calo da qualche giorno, con 875 contagi, seguita da Veneto (+583), Lombardia, che invece dà cenni di aumento (+510), Emilia Romagna (+396), Lazio (+354) e Campania (+311). I casi totali salgono così a 4.579.502. In aumento i guariti, 6.877 (ieri 3.977), per un totale dall’inizio della pandemia di 4.316.077. Il numero delle persone attualmente positive cala per il terzo di fila, e stavolta nettamente: 2.233 in meno (ieri -682), e sono 133.787 in tutto, di cui 128.917 in isolamento domiciliare.

Figliuolo: raggiunto l’80% delle prime somministrazioni

Per il commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, “è un bel giorno: abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni o somministrazioni”, tra “persone già guarite o con una dose. Pochi paesi al mondo hanno raggiunto questo risultato”. Figliuolo ha precisato che “dei due vaccini a disposizione Pfizer e Moderna abbiamo quantitativi più che sufficienti: siamo pronti a fare la terza dose a tutti quelli che ci dirà la comunità scientifica”.

Il commissario ha anche affermato che “stiamo ragionando con i presidenti delle Regioni” sul fatto che “i grandi hub devono andare piano piano a scemare”, verso un sistema che veda più coinvolti “i medici di medicina generale, i farmacisti e i pediatri. Ma ritengo – ha concluso Figliuolo – che in questa fase gli hub siano ancora importanti”. Infine, “si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo” ha congluso Figliuolo.

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