Covid-19, Rezza: possiamo tornare a vivere convivendo con virus

Covid-19, Rezza: possiamo tornare a vivere convivendo con virus
17 settembre 2021

Sono 4.552 (ieri 5.117 ) i nuovi contagiati da Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore in Italia e 66 (ieri 67) i morti. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute. Compresi guariti e deceduti, il numero complessivo di quanti hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è pari a 4.627.699, mentre il totale delle persone decedute da febbraio 2020 è pari a 130.233 vittime. Sono complessivamente 4.383.195 le persone guarite o dimesse, mentre quelle attualmente positive sono 114.271, -2.071 rispetto a ieri (-2.145 il giorno prima).

I tamponi totali, che comprendono quelli molecolari e quelli antigenici, sono stati 284.579, ovvero 21.688 in meno rispetto ai 306.267 registrati ieri. Il tasso di positività è pari all’1,6% (l’approssimazione è pari all’1,599%), mentre ieri era pari a 1,7%. Per il quarto giorno consecutivo si registra il segno meno anche sul fronte delle degenze. Sono -29 (ieri -110) i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, per un totale di 3.989 ricoverati. Sono invece -6 (ieri -9) i posti letto occupati all’interno dei reparti di terapia intensiva. Il totale dei malati più gravi è ora pari a 525, con 34 ingressi in rianimazione, 4 in più rispetto a ieri. A livello territoriale, la regione con il maggior numero di casi è la Sicilia (602). Seguono la Toscana (494), la Campania (477) e l’Emilia Romagna (473).

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Dunque, la situazione pandemica in Italia sembra migliorare. Secondo la Fondazione Gimbe tutti gli indicatori sono scesi negli ultimi sette giorni e stando alle prime anticipazioni del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità sono in calo sia l’indice Rt sia l’incidenza di casi ogni 100mila abitanti. E scendono leggermente, a livello nazionale, anche i tassi di occupazione dei reparti ordinari e delle rianimazioni. Questi ultimi tre indicatori però superano la soglia limite in Calabria, che quindi sembra destinata a passare in zona gialla, dove già c’è la Sicilia. Rimangono in zona bianca invece tutte le altre regioni, compresa la Sardegna che era stata a rischio nelle ultime settimane. 

Mai abbandonare precauzioni

“Le scuole riaprono, ci saranno nuovi momenti di aggregazione, ma i vaccini stanno dimostrando una ottima capacità di proteggere dalla malattia Covid-19 grave. Dunque possiamo ritornare a vivere, convivendo col virus e riprendere molte attività ma mantenendo sempre precauzioni per tenere l’epidemia sotto controllo”. Parla il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza nel corso del punto stampa settimanale su monitoraggio sulla situazione epidemiologica nel Paese.

“Questa settimana diminuisce il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese che si fissa intorno a 54 casi per 100.000 abitanti – ha detto Rezza -. Anche l’Rt è in lieve diminuzione, al di sotto dell’unità e intorno a 0,85. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area amedica e di terapie intensive, siamo rispettivamente al 7,2 e al 5,8 per cento, quindi al di sotto della soglia critica e anche questi sono in lieve diminuzione. Però, stante la trasmissione di varianti ad alta sensibilità e anche la riapertura di tutte le attività, a cominciare anche dalla scuola, e bene continuare a mantenere dei comportamenti individuali ispirati alla massima prudenza”.

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