A 48 ore dal voto, la commissione Antimafia annuncia i 10 “impresentabili”

A 48 ore dal voto, la commissione Antimafia annuncia i 10 “impresentabili”
Nicola Morra
2 ottobre 2021

Sono dieci in tutto i candidati cosiddetti “impresentabili” alle prossime elezioni amministrative secondo la commissione Antimafia. Li ha comunicati il presidente della Commissione Nicola Morra al termine della seduta in cui sono stati esaminate le liste in virtù della legge Severino e del codice di autoregolamentazione firmato da tutti i partiti presenti in antimafia. Alle elezioni regionali in Calabria è Domenico Lucano a rientrare nella fattispecie prevista dalla legge Severino. Candidato per la lista un’altra Calabria, che sostiene Luigi de Magistris, l’ex sindaco di Riace se eletto risulterebbe sospeso di diritto per aver riportato una condanna in primo grado per i delitti di peculato e abuso d’ufficio. Tra i 9 candidati alle elezioni comunali che sono risultati impresentabili secondo l’Antimafia c’è l’ex M5S Marcello De Vito, candidato a Roma per la lista di Forza Italia a sostegno di Michetti.

Nei confronti di De Vito è stato emesso decreto di giudizio immediato per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (articoli 319 e 321 del codice penale). Sempre a Roma, la città dove risultano 4 candidati impresentabili, oltre a De Vito c’è Viorica Mariuta per la lista Movimento idea sociale Mis che sostiene il candidato Gianluca Gismondi. Sarebbe sospesa d’ufficio se eletta perché condannata per peculato. Nella stessa lista, Antonio Ruggiero risulta in violazione del codice di autoregolamentazione perché rinviato a giudizio per impiego di denaro, beni o utilità di altra provenienza illecita. Infine sempre per il Consiglio comunale di Roma c’è Maria Capozza, candidata Fi per Michetti, rinviata a giudizio per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione di persona incaricati di pubblico servizio. Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio comunale di Cosenza, viola il codice di autoregolamentazione dell’Antimafia Gianluca Guarnaccia, candidato per la lista “Coraggio Cosenza” a sostegno di Francesco Caruso sindaco. Ha due rinvii a giudizio per associazione di stampo mafioso.

Sempre in Calabria, a Siderno il candidato Domenico Barbieri per la lista “Corriamo insieme” a sostegno del sindaco Antonio Cotugno se eletto risulterebbe sospeso di diritto perché condannato in via definitiva a sei mesi per coltivazione di stupefacenti. A Napoli Carlo De Gregorio, candidato per “Essere Napoli” a sostegno del candidato del centrodestra Catello Maresca se eletto risulterebbe sospeso per la legge Severino perché condannato a due anni in primo grado per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti. A Bologna è incandidabile perché condannato a 4 mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio Riccardo Monticelli della lista “Coalizione civica per Bologna coraggiosa, ecologista e solidale” a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore. Morra ha precisato che al momento della presentazione della lista il casellario giudiziale non presentava condanne definitive. Infine Franco Metta candidato sindaco per il comune di Cerignola risulta incandidabile per il Codice. Metta tuttavia ha fatto ricorso.

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