Miliziani talebani hanno attaccato una scuola gestita dall’esercito per i figli dei militari a Peshawar, nel Pakistan nord-orientale. Un portavoce del gruppo islamista ha rivendicato quello che si è rivelato un vero e proprio bagno di sangue. La Bbc ha scritto che i morti sarebbero più di 120, 84 dei quali sarebbero ragazzi della scuola, studenti che vanno dai 10 ai 18 anni. La situazione è ancora molto confusa. Molte delle vittime sarebbero state provocate da un’esplosione suicida. Le prime ricostruzioni parlano di un commando formato da cinque o sei componenti, entrati nella scuola indossando uniformi delle forze di sicurezza. Sono entrati nell’auditorium dove i militari stavano addestrando i ragazzi a un’esercitazione di pronto soccorso. Un professore, invece, ha detto di avere visto sei o sette persone che camminavano classe per classe, aprendo il fuoco sugli studenti. Nella scuola c’erano oltre 500 studenti, molti dei quali sono stati evacuati. Non è chiaro quanti di loro siano rimasti in ostaggio nelle mani dei terroristi. Un portavoce talebano ha dichiarato che l’operazione è una risposta all’offensiva che le forze di sicurezza pachistane stanno conducendo nell’area tribale del Nord Waziristan, roccaforte talebana. Centinaia di miliziani sono rimasti uccisi nell’operazione. (Immagini Afp)