Covid-19, Aifa: per vaccinati Janssen terza dose con vaccino a mRna

Covid-19, Aifa: per vaccinati Janssen terza dose con vaccino a mRna
3 novembre 2021

Peggiora il quadro dell’epidemia di Covid in Italia, che resta comunque frenata negli effetti più gravi dalle vaccinazioni. I nuovi casi, comunicati dal bollettino del Ministero della Salute, superano quota 5mila, sono quasi il doppio dei contagi di ieri e più di quelli registrati una settimana fa. Da segnalare però il record di tamponi, quasi 480mila più di ieri, tanto che il tasso di positività scende sotto l’1%. Aumentano nettamente i decessi, mentre rallenta la crescita della pressione ospedaliera: dopo il balzo in avanti di ieri, i ricoveri ordinari salgono ‘solo’ di una trentina di unità e le terapie intensive calano leggermente.

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In cifre, sono 5.188 (ieri 2.834) i nuovi casi di positività (332 sono pregressi del Veneto) e 63 i decessi (ieri 41). Dall’inizio dell’epidemia, le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 sono 4.782.802, mentre da febbraio 2020 si registrano 132.224 vittime. Sono in tutto 4.565.291 le persone guarite o dimesse, mentre quelle positive sono 85.287, pari a +840 rispetto a ieri (+725 il giorno prima). Compresi i molecolari e gli antigenici, i tamponi totali sono stati 717.311, ovvero 478.957 in più rispetto ai 238.354 registrati ieri. Il tasso di positività, ieri pari a 1,2%, scende allo 0,7% (l’approssimazione di 0,72%). Nell’ambito del sistema sanitario sono +37 (ieri +129) i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, per un totale di 3.029 ricoverati. Sono invece -4 (ieri +21) i posti letto occupati in terapia intensiva. Sono dunque 381 i malati più gravi, con 31 ingressi in rianimazione (ieri 34). 

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Aifa: per vaccinati Janssen terza dose con vaccino a mRna

Per le persone che sono state vaccinate contro il Covid-19 con il vaccino Janssen (Johnson&Johnson) l’Agenzia Italiana del Farmaco consiglia una dose booster, ma con vaccino eterologo, ossia a mRna. La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS) – si legge nella nota ufficiale – riunita il 2 e 3 novembre 2021, si è espressa sulla richiesta pervenuta dal Ministero della Salute in merito alla possibilità di una dose di richiamo a favore dei soggetti che hanno ricevuto un’unica dose di vaccino Janssen e alle relative tempistiche. Premesso che il vaccino COVID-19 Janssen è l’unico vaccino anti-COVID autorizzato con schedula monodose e che, in ambito vaccinologico, una dose di richiamo, o booster, può essere considerata una strategia consolidata per la maggior parte dei vaccini, l’opportunità di prevedere una dose di richiamo appare supportata da un solido razionale.

Sulla base dell’approfondita istruttoria effettuata dagli esperti dell’Agenzia – prosegue il comunicato – la CTS ha rilevato che i dati disponibili indicano una sostanziale stabilità della risposta immunitaria, sia umorale che cellulare, fino a 8 mesi dalla somministrazione di una dose di vaccino Janssen. Anche la protezione nei confronti di malattia grave, ospedalizzazione o morte risulta sostanzialmente stabile fino ad almeno 6 mesi dalla vaccinazione. Allo stesso tempo, tuttavia, con il passare dei mesi si osserva un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi/moderate di malattia. Le evidenze più recenti – concludono da AIFA – confermano l’efficacia di una dose booster (soprattutto con vaccino a mRNA) nel potenziare la risposta immunitaria al vaccino COVID-19 Janssen. Si ritiene, pertanto, che per i soggetti vaccinati con COVID-19 Janssen sia opportuna la somministrazione di una dose booster eterologa con vaccino a mRNA (nei dosaggi autorizzati per la dose booster) a partire da 6 mesi dalla prima dose.

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