Il coronavirus non si arresta. Anche oggi superano quota 10mila i contagi Covid in Italia con ben 4 Regioni che segnano oltre 1000 nuovi casi di Coronavirus. Nel bollettino di oggi di ministero della Salute e Protezione Civile i decessi rimangono sostanzialmente stabili, sempre attorno ai settanta, mentre cresce ancora la pressione ospedaliera, sia nelle terapie intensive (dove sono da segnalare i 55 ingressi del giorno), sia per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari. In crescita anche tutti gli altri indicatori: decessi, pressione ospedaliera, casi attualmente positivi e persone in isolamento domiciliare. In particolare preoccupano il Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano che “sono molto vicini alla zona gialla”.
Secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, sono 10.638 i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri 10.172) e 69 i decessi (72). È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia, il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 sono 4.893.887, mentre da febbraio 2020 si contano 133.034 vittime. Sono in tutto 4.628.340 le persone guarite o dimesse, mentre quelle attualmente positive sono in tutto 132.513, pari a +5.428 rispetto a ieri (+3.689 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi processati sono stati 625.774, ovvero 88.009 in più rispetto ai 537.765 di ieri. Scende all’1,7% (l’approssimazione di 1,69%) il tasso di positività, ieri pari all’1,9%. Sul fronte del sistema sanitario sono +28 (ieri +90) i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, per un totale di 4.088 ricoverati. Aumentano anche i posti letto occupati in terapia intensiva: sono +17 (ieri +5), per un totale di 503 malati più gravi e con 55 ingressi in rianimazione (ieri 39).
Gimbe: casi in aumento ma ricoveri contenuti grazie a vaccini
Nel corso dell’ultima settimana, quella che va dal 10 al 16 novembre, si rileva in Italia un netto incremento della circolazione virale con un impatto sugli ospedali e le strutture sanitarie “al momento contenuto” grazie alla protezione vaccinale e che si può quantificare con un incremento di 534 ricoveri in area medica e di 60 in terapia intensiva. A scattare la fotografia della situazione sul fronte Covid in Italia è il consueto monitoraggio della Fondazione Gimbe che aggiunge che casi a parte sono quelli del Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Bolzano dove si avvicina la zona gialla.
Per quanto riguarda, invece, la campagna vaccinale, questa prosegue a singhiozzo con solo 127 mila nuovi vaccinati nell`ultima settimana. Anche le forniture di vaccino vengono definiti “al palo” nelle ultime 5 settimane con le scorte di vaccini a Mrna che scendono a quota a 7,6 mln di dosi. Sul fronte terze dosi, Gimbe afferma che “servono oltre 350 mila somministrazioni al giorno sino al 31 dicembre” mentre per ridurre il rischio di misure restrittive sarebbe “necessario ridurre la validità del green pass a 6 mesi e introdurre l`obbligo vaccinale, almeno per tutte le categorie di lavoratori a contatto con il pubblico. Il “super green pass”, senza l`opzione tampone, – sottolinea ancora Gimbe – rischia solo di alimentare le tensioni sociali senza garanzia di aumentare coperture vaccinali e adesione alla terza dose”.
Figliuolo: adesso dobbiamo accelerare sulle terze dosi
“Adesso dobbiamo accelerare sulle terze dosi e speriamo che, passata questa ondata, si possa davvero ritornare ad una migliore vita comune”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo in video collegamento al Salone Orientamenti di Genova. “Il tempo che abbiamo vissuto non è stato facile – ha aggiunto Figliuolo rivolgendosi agli studenti – il pensiero costante del presidente del Consiglio e del ministro dell’Istruzione è stato permettere il ritorno in presenza, fondamentale per lo sviluppo dei giovani”. “Abbiamo raggiunto obiettivi importanti ma non siamo ancora alla parola fine di questo capitolo pandemico. Ora siamo alle prese con le terze dosi e ieri è stato raggiunto il record di quasi 150 mila somministrazioni.
Un risultato che vede l’Italia ai primi posti in Europa” ha concluso Figliuolo.