Tornano a salire oggi i contagi Covid in Italia come succede ogni martedì quando, esaurito l’effetto weekend, vengono processati molti più tamponi, più del doppio. Il tasso di positività, di conseguenza, dopo aver ieri sfiorato il 3%, scende nettamente all’1,8%. Sono in rialzo invece i decessi e non si fermano, anche se rallentano leggermente, la crescita dei posti letto occupati nelle terapie intensive (dove sono 64 gli ingressi del giorno) e l’aumento dei ricoveri ordinari. In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, sono 12.764 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 7.975) e 89 i decessi (ieri 65), registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia sono 5.028.547 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 il totale delle vittime è pari a 133.828.
Sono in tutto 4.700.449 le persone guarite o dimesse, mentre quelle attualmente positive sono 194.270, pari a +4.627 rispetto a ieri (+3.200 il giorno prima). Compresi i molecolari e gli antigenici, sono stati 719.972 i tamponi totali processati, ovvero 443.972 in più rispetto ai 276.000 di ieri. Il tasso di positività, ieri pari al 2,9%, scende all’1,8% (l’approssimazione di 1,77%). Sul fronte del sistema sanitario non si arresta l’aumento delle degenze in ogni area. Sono infatti +92 (ieri +171), per un totale di 5.227 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono +14 (ieri +31) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati più gravi è ora pari a 683, con 64 ingressi in rianimazione (ieri 58).
Oms: fragili o non vaccinati rimandino viaggi
Le persone “fragili” che sono a “rischio di sviluppare malattie gravi e morire, comprese le persone di età pari o superiore a 60 anni o quelle con comorbidità” e le persone che “non sono state completamente vaccinate” dovrebbero “posticipare” eventuali viaggi nelle zone di trasmissione della variante omicron del Covid. È quanto raccomanda l’Organizzazione mondiale della sanità, in un bollettino sui viaggi all’estero. Tutti i viaggiatori, per l’Oms, devono comunque “rimanere vigili” sui sintomi del Covid-19″, “vaccinarsi quando è il loro turno” e “aderire alle misure di salute pubblica e sociali in ogni momento e indipendentemente dallo stato di vaccinazione, utilizzando le mascherine in modo appropriato, rispettando il distanziamento fisico” ed “evitando spazi affollati e poco ventilati”.