Covid-19, ecco le regioni a rischio zona gialla

Covid-19, ecco le regioni a rischio zona gialla
15 dicembre 2021

Sono oltre 23mila, mai così tanti dal primo aprile scorso, i contagiati da Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore. Da segnalare anche gli attualmente positivi che oggi superano quota 300mila. Male sul fronte dei decessi, che raggiungono il dato più alto della quarta ondata, e dei ricoveri nei reparti ordinari. Cresce la pandemia di Covid e crescono anche i timori di cambi di colore in diverse regioni. La Provincia di Trento e la Liguria sembrano destinate alla zona gialla, il Veneto in bilico. La Lombardia e il Lazio a rischio, così come le Marche. Il quadro emerge dai dati Agenas sull’occupazione dei posti letto aggiornati a stasera.

In dettaglio, Trento ha superato sia la soglia delle terapie intensive (fissata al 10%) che quella dei ricoveri (al 15%), avendo rispettivamente il 21% e il 19% di occupazione: con tutta probabilità la cabina di regia che si riunirà venerdì mattina opterà per il cambio di colore. Stesso destino per la Liguria, che a oggi ha il 13% di intensive e il 17% di posti letto ordinari occupati. Sul filo il Veneto, che ha superato la soglia delle intensive (salite al 14%) ed è proprio al limite per i ricoveri ordinari, al 15%. “Siamo quasi all’80% di ricoverati in terapia intensiva non vaccinati. Sentiamo la pressione ospedaliera ma non la viviamo con drammaticità”, rileva il governatore Luca Zaia.

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A rischio, anche se ancora sotto i limiti, la Lombardia (boom di contagi nelle ultime 24 ore), che ha il 9% di intensive e il 14% nei reparti ordinari, e il Lazio, che ha superato la soglia delle terapie intensive (al 12%) ma rimane sotto per i ricoveri, al 13%. Stesso discorso per le Marche, con le intensive oltre soglia al 14% e i ricoveri ordinari sul filo al 15%. Attualmente sono tre le Regioni già in giallo: il Friuli Venezia Giulia (che ha il 17% di intensive e il 23% di posti ordinari occupati), Bolzano (il 18% in entrambe le voci) e la Calabria, che ha il 21% di occupazione in area non critica ma è scesa al 10% per le rianimazioni, proprio sul filo.

Il bollettino

Sono 23.195 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 20.677) e 129 i decessi (ieri 120), registrati nelle ultime 24 ore in Italia. E’ il dato più alto della quarta ondata, emerso dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 sono 5.282.076, mentre da febbraio 2020 si contano 135.178 vittime. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 634.638, ovvero 142mila in meno rispetto ai 776.563 di ieri. Il tasso di positività, ieri pari al 2,7%, oggi sale al 3,7%. Sul fronte del sistema sanitario i ricoveri continuano ad aumentare: con 84 ingressi del giorno, le terapie intensive sono 7 in più, come ieri, e arrivano a quota 870, mentre i ricoveri ordinari sono in tutto 7.309, facendo registrare +146 ingressi (ieri +212).

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