Covid-19, Brusaferro: in molte regioni rischio saturazione posti letto in 30 giorni

Covid-19, Brusaferro: in molte regioni rischio saturazione posti letto in 30 giorni
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro
7 gennaio 2022

Meno tamponi e meno nuovi contagiati. Un calo legato all’effetto del giorno festivo dell’Epifania nel quale si sono fatti 492.172 tamponi, ben 650mila in meno rispetto al giorno prima. Sono 108.304 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 219.441) e 223 i decessi (ieri 198). È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia sono 7.083.769 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime sono 138.697. Sono 1.674.071 le persone attualmente positive, mentre quelle guarite sono in tutto 5.270.994. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi processati oggi sono stati 492.172 (i test totali sono 145.945.664), mentre il tasso di positività, ieri pari al 19,28%, oggi balza al 22%. Sul fronte del sistema sanitario aumentano i ricoveri con sintomi (+764), per un totale di 14.591, e le terapie intensive (+32) per un totale di 1.499.

Il rapporto della cabina di regia

L’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 continua ad aumentare rapidamente: secondo i dati diffusi dalla Cabina di regia si è arrivati a 1669 casi ogni 100.000 abitanti (31/12/2021 -06/01/2021) rispetto ai 783 per 100.000 abitanti della settimana precedente (24/12/2021 – 30/12/2021), sempre elaborati sui dati flusso del ministero della Salute. Nel periodo 15 dicembre – 28 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,43 (range 1,23 – 2), in forte aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica. E’ in forte aumento anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,3 (1,27-1,32) al 28/12/2021 vs Rt = 1,11 (1,08-1,13) al 20/12/2021. Il monitoraggio settimanale parla anche di un tasso di occupazione di pazienti Covid in terapia intensiva che sale nell’ultima settimana al 15,4% rispetto al 12,9% di una settimana prima. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 21,6% rispetto al 17,1% di 7 giorni prima. Tuttavia, in entrambi i casi il trend di occupazione “è in netta crescita e con la proiezione a 30 giorni, in molte regioni cresce significativamente la probabilità di saturazione dei posti letto”.

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Brusaferro

“In molti Paesi le curve si stanno impennando, anche il nostro Paese mostra una rapida impennata nel numero di nuovi casi nelle ultime settimane”. Lo spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale sulla situazione epidemiologica nel Paese. “La mappa ci mostra una fortissima circolazione in tutte le regioni. C’è una forte crescita ovunque con l’eccezione della provincia di Bolzano che mostra segnali di decrescita del numero di nuovi casi”. Il presidente dell’Iss sottolinea che “si registra una crescita dei contagi soprattutto nella fascia d’età 20-29 anni, seguita da 10-19 e 30-39 anni, ma cominciano a essere coinvolte anche le fasce d’età più avanzate 40-49 anni e 50-59”. E su questo, avverte, “bisogna porre particolare attenzione e precauzione”.

A livello pediatrico, “rallenta la crescita dei casi tra i 5 e 11 anni mentre le altre curve mostrano una chiara crescita. Sebbene limitati si registrano ricoveri anche nelle fasce d’età pediatrica fra i bambini e sotto i 19 anni”. In merito ai vaccini, “vediamo che la variante omicron ha una capacità di infettare anche le persone vaccinate. Il vaccino resta più efficace quando è stata effettuata la dose booster – pur non togliendo completamente il rischio di contrarre e quindi anche di trasmettere l’infezione – diventa meno efficace quando si superano i 120 giorni dopo il completamento del ciclo vaccinale”. Da qui “l’importanza di adottare adeguati comportamenti”, conclude Brusaferro.

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Rezza

Anche il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati settimanali della cabina di regia sottolinea che “questa settimana peggiora sensibilmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese e l’incidenza casi di Covid-19 raggiunge oramai 1.700 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza alla crescita: siamo intorno all’1,43%, ben al di sopra dell’unità e addirittura l’Rt ospedaliero è intorno all’1,3%. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapia intensiva è rispettivamente del’21,6% e 15,4%, ben al di sopra della soglia di criticità.

“Questi dati mostrano che Omicron – prosegue Rezza – sebbene in parte meno virulenta, è una variante estremamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa. Per questo motivo è necessario mantenere comportamenti prudenti e affidarsi alla dose di richiamo di vaccino per prevenire le forme più gravi di malattia”. Lo spiega il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un video a commento dei dati settimanali della cabina di regia sulla situazione epidemiologica nel Paese.

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