Ratzinger da arcivescovo ignorò 4 casi di abusi sessuali

Ratzinger da arcivescovo ignorò 4 casi di abusi sessuali
Papa emerito Ratzinger
20 gennaio 2022

L’allora cardinale Joseph Ratzinger, il futuro Benedetto XVI, ignorò le denunce relative a quattro persone accusate di abusi sessuali compiuti a danno di minorenni all’epoca in cui era arcivescovo di Monaco di Baviera (1977-1982), secondo la commissione indipendente che ha presentato oggi in conferenza stampa i risultati di un’indagine durata anni sul periodo che va dal 1945 al 2019. Secondo la commissione, uno dei quattro fu anche assunto dall’arcidiocesi. Tutti e quattro gli accusati sono rimasti in servizio nel loro lavoro pastorale e le vittime non hanno ricevuto ascolto. La commissione ha riferito che il papa emerito ha inviato un commento a queste accuse negando di avere tenuto una condotta scorretta. Una affermazione che la commissione giudica in contraddizione con la documentazione raccolta. La commissione ha peraltro elogiato Benedetto XVI per il suo impegno da papa per contrastare e prevenire gli abusi sessuali.

Nel lasso di tempo che va dal 1945 al 2019, e relativo al ministero degli arcivescovi Michael von Faulhaber, Joseph Wendel, Julius Doepfner, Joseph Ratzinger, Friedrich Wetter e, ora, Reinhard Marx, secondo la commissione sono stati 497 i casi di abuso sessuale compiuto da 261 persone (173 sacerdoti, 9 diaconi ed altri responsabili di servizi pastorali). Secondo la commissione, però, i numeri sarebbero molto più alti e molti casi non sono ancora venuti alla luce. Delle persone accusate, nel corso degli anni 40 sono state reintegrate nel loro lavoro a contatto con i fedeli, 18 di questi sono stati reintegrati dopo una condanna penale. Secondo la commissione quello degli abusi sessuali sui minori “non è un problema del passato” ed ha “cause sistemiche”. L’attuale arcivescovo, il cardinale Reinhard Marx, è secondo la commissione responsabile di aver gestito male due casi di abuso sessuale. Il porporato, che nei mesi scorsi aveva rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del papa proprio in vista della pubblicazione dell’odierno rapporto, non era presente alla conferenza stampa pur essendo stato invitato. Un’assenza della quale la commissione si è lamentata. L’arcivescovo commenterà il rapporto, a quanto preannunciato dall’arcidiocesi, la settimana prossima, il 27 gennaio.

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