Novanta minuti di “colloquio franco e onesto”: così il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, hanno definito l’incontro avuto oggi a Ginevra, nel corso del quale Washington ha annunciato che presenterà la prossima settimana le sue risposte alle proposte di Mosca riguardo alle proprie garanzie di sicurezza di fronte dell’allargamento della Nato verso Est. “Non è stato un negoziato, ma un franco scambio di preoccupazioni e idee”, ha sottolineato Blinken, precisando di aver esposto “alcune idee su come allentare le tensioni e rafforzare la sicurezza”. Anche Lavrov ha definito il colloquio “un’utile e onesta discussione”, ribadendo che Mosca “non ha mai minacciato il popolo ucraino” ed evidenziando come le azioni condotte dalla Nato in Ucraina stiano a indicare “in modo inequivocabile” che l’Alleanza atlantica la consideri una propria “zona di influenza”.
Il segretario di Stato americano ha quindi annunciato che la prossima settimana Washington presenterà le risposte scritte alle preoccupazioni di Mosca per la propria sicurezza. Quindi i due ministri torneranno a incontrarsi, forse già il mese prossimo, e non è escluso che possa esserci un colloquio tra i presidenti Vladimir Putin e Joe Biden. “Siamo d’accordo che condivideremo le nostre idee, le nostre risposte e le nostre preoccupazioni, e sulla base della conversazione di oggi proseguiremo il dialogo, prima a livello di ministri degli Esteri e se sarà produttivo i due presidenti parleranno o al telefono o in videoconferenza”, ha detto Blinken, ammonendo ancora una volta che “in caso di aggressione, ci sarà una risposta forte, rapida e unita alle azioni della Russia contro l’Ucraina”.