Covid-19, Locatelli: inizio primavera vaccini 0-5 anni

Covid-19, Locatelli: inizio primavera vaccini 0-5 anni
Franco Locatelli
3 febbraio 2022

Purtroppo continua a salire il numero dei morti nelle ultime 24 ore. Mentre scende il numero dei nuovi contagi da Covid-19, confermando la tendenza degli ultimi giorni di riduzione degli effetti dell’ondata di Omicron. Anche la Fondazione Gimbe, nel suo ultimo monitoraggio diffuso oggi (vedi in seguito), ha rivelato un calo dei casi Covid e dei ricoveri nella settimana dal 26 gennaio all’1 febbraio. E un dettaglio dello studio di Gimbe segnala che scendono da 51 a 20 le province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti.

In cifre, secondo l’odierno bollettino sull’emergenza coronavirus del ministero della Salute, sono 112.691 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 118.994) e 414 i decessi (ieri 395) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia sono 11.348.701 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 147.734. Sono in tutto 8.872.737 le persone guarite o dimesse e sono 191.938 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 187.816). Le persone attualmente positive sono in tutto 2.328.230, pari a -79.396 rispetto a ieri (-68.888 il giorno prima).

Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi processati sono stati 915.337, ovvero 49.184 in meno rispetto ai 964.521 di ieri. Il tasso di positività rimane stabile al 12,3%. Sul fronte del sistema sanitario, continua la diminuzione delle degenze in ogni area. Sono infatti -226 (ieri -323), per un totale di 1.457 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, mentre sono -67 (ieri -25) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati più gravi è ora pari a 1.457, con 95 ingressi in rianimazione (ieri 104). La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 14.989 contagi, seguita da Emilia Romagna (+12.012), Veneto (+11.902), Lazio (+11.612) e Campania (+10.178). 

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Locatelli: per inizio primavera vaccini 0-5 anni

Vaccini per i bimbi nella fascia di età 0-5 anni potrebbero essere a disposizione già ad inizio primavera. A rivelarlo è Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, spiegando che si è in attesa dei pareri definitivi sul suo “profilo di sicurezza” anche se il 33% è stato vaccinato nel nostro paese senza presentare criticità mentre il Covid, ha fatto rilevare Locatelli, “proprio in queste ultime settimane ha fatto rilevare il suo tragico effetto su alcuni casi in età pediatrica”.

Gimbe: giù nuovi casi (-24,9%) e terapie intensive (-8,4%)

Nell’ultima settimana nel nostro Paese giù nuovi casi (-24,9%) e terapie intensive (-8,4%). A confermalo il report di Gimbe che parla anche di una situazione di sostanziale stabilità per quanto riguarda, invece, i ricoveri in area medica e i decessi. Sul fronte dei nuovi vaccinati sembra evidenziarsi come l’obbligo “non convinca” gli over 50 (-16,9%), mentre si assiste ad un ulteriore crollo della fascia 5-11 anni (-23,4%). Per quantio riguarda, inoltre, il tema della scadenza del super green pass, “in assenza di evidenze scientifiche – afferma la Fondazione – la decisione è politica, ma la durata non può essere illimitata”. Il monitoraggio di Gimbe rileva poi che, nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, si assiste ad una discesa dei nuovi casi che si attestano a poco più di 900 mila e dei casi attualmente positivi (-7,9%). Scendono anche i ricoveri in terapia intensiva (-142), mentre quelli in area medica rimangono sostanzialmente stabili (-0,8%), così come i decessi (2.581).

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Scende a 20 il numero di province in cui l’incidenza supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. L’84,8% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’80,9% ha completato il ciclo vaccinale. Sono 7,4 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino: tra queste 2,46 milioni della fascia 5-11 anni, 693 mila della fascia 12-19 e oltre 1,89 milioni di over 50. Il tasso di copertura terze dosi è al 79,6% ma “con nette differenze regionali”. “Ad oggi – si legge nel Report – nessuna evidenza scientifica permette di definire una durata del super green pass correlata alla somministrazione della terza dose, né di escludere la necessità di una quarta dose. Qualunque decisione politica dovrà essere rivalutata nel tempo in base all’emergere di nuove evidenze, ma serve comunque una precisa scadenza”. “Resta ancora alta la pressione sugli ospedali – afferma da parte sua Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – sebbene, rispetto alla scorsa settimana, nei posti letto occupati da pazienti Covid si registri una sostanziale stabilità dei ricoveri in area medica (-0,8%) e una flessione di quelli in terapia intensiva (-8,4%)”.

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