Il palazzo reale marocchino ha confermato. Il piccolo Rayan, 5 anni, rimasto intrappolato in un pozzo profondo 32 metri, dove era precipitato vicino a casa sua e dove è rimasto intrappolato per circa 5 gioni giorni, è morto. Il bambino è stato estratto questa sera dopo lunghe e complesse operazioni di salvataggio che hanno attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo. Per tirarlo fuori era stato scavato un tunnel parallelo al pozzo attraverso cui Rayan è stato raggiunto per essere portato fuori. Il re marocchino Mohammed VI ha espresso le sue condoglianze ai genitori del bambino in una dichiarazione rilasciata dal palazzo.
“In seguito al tragico incidente che è costato la vita al bambino Rayan Oram, sua Maestà il Re Mohammed VI ha chiamato i genitori del defunto, morto dopo essere caduto in un pozzo”. L’operazione di salvataggio è stata resa difficile dal pericolo di frane che ne ha allungato i tempi. Il bambino era stato raggiunto da alcuni sondini per alimentarlo e dargli da bere e da una telecamera per monitorarne lo stato di salute. Rayan era caduto martedì scorso a Bab Berred, a nord del Marocco. A dare l’allarme la madre che si era subito accorta della scomparsa e aveva udito i pianti del bambino. Una vicenda che in Italia richiama alla memoria la tragica vicenda di Alfredino Rampi, nel 1981, con il fallimento del tentato salvataggio seguito in diretta televisiva da tutto il Paese.