Covid-19, Figliuolo: virus arretra, niente quarta dose

Covid-19, Figliuolo: virus arretra, niente quarta dose
Francesco Paolo Figliuolo
6 febbraio 2022

Ancora in calo i contagi in Italia nelle ultime 24 ore e un tasso di positività sostanzialmente stabile. Scende anche nettamente il numero di morti e in discesa è pure il numero di ricoveri in area media mentre salgono le terapie intensive. E così con la curva delle infezioni che si conferma in flessione, si allentano le restrizioni, dalla quarantena al Green pass, verso un graduale ritorno alla normalità. Da domani entrano in vigore le nuove regole sulla Dad a scuola.

In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute sull’emergenza coronavirus, i nuovi contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore sono 77.029 (ieri erano stati 93.157), i decessi sono 229 (ieri sono stati 375). Questi i dati del ministero della Salute. Con 686.544 tamponi molecolari e antigenici effettuati il tasso di positività è dell’11,2%, sostanzialmente stabile rispetto a ieri quando con 846.480 tamponi il tasso era dell’11,1%. 11.621.736 gli italiani contagiati da inizio pandemia, gli attualmente positivi sono 2.073.248, con un calo di 55.295 nelle ultime 24 ore. I decessi complessivi sono 148.771. I pazienti dimessi e i guariti sono 9.399.717, l’incremento è di 134.009 unità rispetto a ieri. Le Regioni con il maggior incremento di contagi risultano essere la Lombardia (8.370), il Lazio (8.483) e la Campania (7.955).

Figliuolo: virus arretra. Negli ospedali ora torni normalità

Buone notizie arrivano dal commissario per l’emergenza Covid-19. “Omicron ha causato una forte impennata nei contagi, ma non un aumento altrettanto repentino dei ricoveri, proprio grazie alla copertura così ampia – afferma Francesco Paolo Figliuolo -. Se non avessimo accelerato sulle terze dosi, con un numero di somministrazioni giornaliere notevole, i ricoveri avrebbero avuto ben altro andamento. Le conseguenze le avremmo viste sugli ospedali, ma anche sull’economia”. In altri termini, secondo il generale, “con le vaccinazioni abbiamo alzato una barriera contro le conseguenze più gravi del Covid. Oggi vediamo che anche la variante Omicron sta scemando. Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare”. Tuttavia, avverte: “Il virus però circola ancora. Bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione: la cura delle patologie gravi e la prevenzione”.

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Il commissario per l’emergenza Covid-19 ricorda che abbiamo superato i 130 milioni di somministrazioni. Il 93,3% degli over 12 è stato raggiunto da almeno una dose o è guarito da massimo 6 mesi. Oggi 47 milioni e 680 mila cittadini hanno completato il ciclo primario: quasi l’88,3%. “Con il booster abbiamo raggiunto quasi 35 milioni di persone rimarca Figliuolo – circa l’82% dei destinatari. Il mio appello va agli oltre 1,5 milioni dai 50 anni in su senza alcuna copertura. È un numero per fortuna limitato, a fronte di una platea di 26 milioni e 200 mila persone. Rimane il fatto molto positivo che in tutte le fasce di età ci stiamo avvicinando al 90% di somministrazioni, sia come prima che come seconda dose. È una percentuale straordinaria, raggiunta da pochissimi Paesi nel mondo”.

“Una quarta vaccinazione come le precedenti non è prevista per il prossimo futuro – spiega Figliuolo -. Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di sé. Credo che si farà trovare pronto per qualsiasi evenienza”. Quanto al vaccino per i bimbi sotto i 5 anni, “dovranno prima pronunciarsi gli scienziati. Si attende la valutazione di Ema e Aifa, probabilmente in primavera. Da un punto di vista logistico non ci saranno problemi”. Infine, il commissario Figliuolo sottolinea che le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la cura delle patologie gravi e la prevenzione.

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