Continua la discesa dei nuovi casi Covid-19 in Italia mentre rispetto a ieri risale il numero dei morti. Nelle ultime 24 ore, emerge anche un deciso calo dei ricoveri, giù anche le terapie intensive. La tendenza è consolidata: il monitoraggio della Fondazione Gimbe attesta nell’ultima settimana (9-15 febbraio) una riduzione delle infezioni del 32% rispetto alla settimana precedente, seppur a fronte di una diminuzione similare nel numero dei tamponi effettuali.
In cifre, si registra un netto calo del numero dei tamponi totali (-27,8%): da 5.690.533 della settimana 2-8 febbraio a 4.108.946 della settimana 9-15 febbraio 2022. In particolare, i tamponi rapidi si sono ridotti del 30,9% (-1.374.828) e quelli molecolari del 16,7% (-206.759). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari si riduce (dal 16,7% al 12,4%), mentre per gli antigenici rapidi rimane stabile (dal 9,9% al 10,1%). Poi la vera buona notizia: si allenta drasticamente la pressione sugli ospedali e secondo gli anestesisti, tra una settimana-dieci giorni si abbasserà drasticamente anche il numero dei morti.
Il bollettino
Sono 57.890 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 59.749) e 320 i decessi (ieri 278) registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia sono 12.265.343 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 152.282. Le persone attualmente positive sono 1.480.113, in calo di 70.297 nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è il Lazio (6.375). A seguire la Lombardia (6.116), la Campania (6.059), il Veneto (5.880) e la Sicilia (5.286). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 538.131 (ieri 555.080). Il tasso di positività è al 10,75%, stabile rispetto a ieri. Sul fronte del sistema sanitario si registra una diminuzione del numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 1.037 in totale e 36 in meno di ieri, e di quelli ricoverati con sintomi (14.562) che sono 565 in meno di ieri.
Sottovariante BA.2 si diffonde rapidamente nel mondo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un nuovo rapporto sulla sottovariante di Omicron, BA.2, che mostra come questo ceppo abbia rappresentato il 21,5% di tutti i nuovi casi di Omicron analizzati nel mondo nella prima settimana di febbraio. I contagi da Omicron rappresentano la quasi totalità (98,3%) dei nuovi casi di Covid nei campioni sequenziati nei 30 giorni precedenti. Non è chiaro quali possano essere gli effetti della diffusione della sottovariante.