Più matura e consapevole, Giusy Ferreri dopo la sua partecipazione a Sanremo con Miele torna con l’album “Cortometraggi” che è nato dai suoi live. “Quando vivo le date del tour estivo arrivo a presentare alcuni brani che ho scritto e mi piace definirli di fronte al pubblico come dei cortometraggi di genere tragicomico e da lì è nato l’approccio di vedere le canzoni come piccoli film per narrare delle storie”. Un album in cui da spazio a atmosfere, colori, stili, generi e intensità diverse, con svelando una nota più intima e quasi dark. “Avere delle cose che sono totalmente contrastanti tra di loro permette di presentarmi in maniera decisamente più completa e alla fine non rinunciare a nessuna di queste sfaccettature”.
Regina dei tormentoni estivi, non rinnega quei brani ma guarda oltre. “Dei brani molto leggeri, freschi e originali come Amore e Capoeira, Roma-Bangkok, Jambo sono volati in alto e sono andati anche oltre confine, ma non posso negare di provare molta gratitudine e soddisfazione ad entrare in un repertorio di maggiore peso come questo”. Un artistico percorso segnato dalla pandemia ma anche dal suo essere diventata mamma. “Devo dire che tanti altri toni decisamente più scuri scritti da me sono stati tenuti da parte, perché ho maturato l’idea che siamo in una fase bella dove vediamo uno spiraglio di luce che ci sta accompagnando a una bellissima ripresa e ho deciso che era meglio non stare lì ad appensantire troppo”. Ora Giusy si prepara a tornare live la dimensione che più ama e più la diverte.