Zelensky: oltre 100mila invasori russi in Ucraina

Zelensky: oltre 100mila invasori russi in Ucraina
In primo piano il presidente ucraino Volodymir Zelensky
26 febbraio 2022

In una Kiev che teme da un momento all’altro l’attacco russo, con la metropolitana trasformata in rifugi antiaerei e da oggi il coprifuoco, il presidente ucraino Volodymir Zelensky continua a incitare gli ucraini alla resistenza e smentisce le affermazioni russe di una sua fuga dalla capitale, mentre prosegue i colloqui con i leader internazionali. Dopo aver parlato con il premier indiano Narendra Modi, Zelensky ha twittato di aver riferito al capo del governo indiano che sul territorio ucraino ci sono “oltre 100mila invasori”. Prima, nel corso della mattina il capo di stato aveva garantito che la capitale era ancora sotto il controllo dell’esercito ucraino e che l’aggressione russa era stata ancora respinta: “Abbiamo infranto il loro piano”.

A KIEV COPRIFUOCO DALLE 17 ALLE 8 DI DOMENICA

Il sindaco di Kiev ha disposto il coprifuoco nella capitale ucraina dalle 17 del pomeriggio sino alle 8 di lunedì. Chiunque sarà trovato nelle strade sarà arrestato. Vitali Klitschko ha dato l’ordine di restare a casa e chiunque violerà il coprifuoco sarà arrestato, secondo quanto riferito.

ZELENSKY CHIEDE A MODI SOSTEGNO IN CONSIGLIO SICUREZZA

“Ho parlato con il premier indiano Narendra Modi. L’ho informato dell’aggressione respinta, ovviamente. E che sul nostro territorio ci sono oltre 100mila invasori. L’ho informato dei colpi insidiosi lanciati sugli edifici residenziali. E ho fatto appello affinché l’India ci fornisca il suo sostegno politico nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Fermare l’aggressore insieme”. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymir Zelensky che sta twittando delle diverse telefonate con i leader internazionali per cercare sostegno contro l’invasione russa.

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DUDA: ACCETTARE SUBITO CANDIDATURA KIEV IN UE

“La Polonia sostiene una strada rapida per la membership dell’Ucraina nell’Unione europea. Lo status di candidato dovrebbe essere concesso immediatamente e i colloqui per l’ingresso iniziati altrettando immediatamente. L’Ucraina deve avere anche accesso ai Fondi Ue per la ricostruzione. Spettano all’Ucraina”. Il presidente polacco Andrej Duda twitta così sulla richiesta di accelerare l’ingresso di Kiev nell’Unione.

ZELENSKY: ERDOGAN HA PROMESSO STOP NAVI RUSSE IN MAR NERO

“Ringrazio il mio amico Recep Tayyip Erdogan e il popolo turco per il loro forte sostegno. Il divieto di passaggio di navi da guerra russe nel Mar Nero e il significativo supporto militare e umanitario sono oggi per l’Ucraina estremamente importanti. Il popolo ucraino non lo dimenticherà mai!”, ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un tweet, annunciando che la Turchia avrebbe accettato di vietare il passaggio ai russi attraverso il Bosforo e i Dardanelli, rifiutato ancora ieri. Il presidente turco, poco dopo, ha dichiarato tramite il suo ufficio di lavorare per “un’immediata tregua”.

KULEBA: UCRAINA HA RICEVUTO ARMI ANTICARRO E SISTEMI DIFESA AEREA

L’Ucraina ha ricevuto nuove spedizioni di armi, hardware e attrezzature militari, ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.”Sono arrivati armi anticarro, sistemi di difesa aerea, munizioni per tutti i tipi di armi e artiglieria, automobili, giubbotti corazzati, carburante e dozzine di altri articoli di armi ed equipaggiamento militare. Ce ne saranno altri”, ha scritto Kuleba su Facebook.

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KIEV: RUSSI DISTRIBUISCONO MASCHERE ANTI-GAS A DONETSK

Il Servizio di sicurezza ucraino ha riferito che le forze russe stanno distribuendo maschere anti-gas ai soldati e militanti filorussi nell’area di Donetsk occupata. L’ipotesi di cui scrive il Kyiv Independent è che le forze russe possano far saltare in aria cisterne industriali con sostanze chimiche.

BALTICI, ROMANIA, GB, POLONIA, REP.CECA E BULGARIA CHIUDONO LO SPAZIO AEREO AI RUSSI

I Paesi Baltici, la Romania, la Polonia, il Regno Unito, la Repubblica ceca e la Bulgaria hanno chiuso il loro spazio aereo ai velivoli russi. La Russia ha risposto a tono alle decisioni dei Paesi baltici, introducendo divieti simili nel cielo sopra il proprio territorio.

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