La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, durante la sua visita ufficiale a Varsavia ha annunciato che il governo americano ha stanziato circa 53 milioni di dollari in aiuti umanitari alla popolazione ucraina e ha elogiato la Polonia per il “lavoro straordinario” che sta facendo per aiutare i rifugiati. Parlando in conferenza stampa con il presidente polacco Andrzej Duda, la numero due della Casa Bianca ha glissato sulle polemiche per la fornitura di caccia Mig-29 all’Ucraina che la Polonia aveva offerto, coinvolgendo una base Nato tedesca. Una mossa, quella polacca, considerata però rischiosa per gli Usa, perché potrebbe essere considerata un diretto coinvolgimento nella guerra dell’Alleanza Atlantica.
“Beh, stiamo facendo consegne ogni giorno per ciò che possiamo fare in termini di assistenza e in particolare quando si guarda a ciò che abbiamo fatto per i sistemi anticarro e antidifesa, è un processo in corso e non si fermerà nella misura in cui vi è un bisogno” ha detto. Harris ha detto che in Ucraina si stanno commettendo atrocità. “La nostra indignazione, che spinge non solo la nostra assistenza sulla sicurezza ma la nostra assistenza umanitaria è radicata nel fatto che anche noi sosteniamo il popolo dell’Ucraina che ha dimostrato uno straordinario coraggio e abilità nella sua volontà e capacità di combattere contro la guerra di Putin e l’aggressione della Russia”. Poi, parlando della Nato ha aggiunto: “Siamo molto chiari: l’Alleanza Atlantica è più forte e la Russia è più debole a causa di ciò che Putin ha fatto. Questo è molto chiaro per noi”.