Prosegue l’avanzata Omicron in Italia, in calo le terapie intensive

Prosegue l’avanzata Omicron in Italia, in calo le terapie intensive
31 marzo 2022

L’avanzata di Omicron in Italia prosegue, ma a due velocità: nel Nord il contagio non ha ancora accelerato, i dati dei prossimi giorni diranno se la tendenza è destinata a consolidarsi, spianando la strada alla discesa dei casi. Domani, intanto, avrà fine lo stato di emergenza. Intanto, il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 23-29 marzo 2022, rispetto alla precedente, una sostanziale stabilità dei nuovi casi (504.487 vs 502.773) e dei decessi (953 vs 924). In aumento i casi attualmente positivi (1.266.878 vs 1.200.607), le persone in isolamento domiciliare (1.256.651 vs 1.191.183), i ricoveri con sintomi (9.740 vs 8.969) e le terapie intensive (487 vs 455).

Il bollettino

Sono 73.195 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 77.621) e 159 i decessi (ieri 170) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia sono 14.642.354 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e deceduti), mentre da febbraio 2020 il numero totale delle vittime è pari a 159.383. Sono in tutto 13.205.927 le persone guarite o dimesse, mentre gli attuali positivi sono 1.277.044, pari a -5.772 rispetto a ieri (+15.938 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 486.813 (ieri 524.899). Il tasso di positività, ieri al 14,8%, oggi sale leggermente al 15%. Sul fronte del sistema sanitario si registra un calo delle terapie intensive, -13, portando il totale a 468, ma, al contempo, un aumento dei ricoveri ordinari: sono +27, per un totale di 9.740.

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