Renato Zero: “Mi faccio gladiatore per conquistare l’applauso”

Renato Zero: “Mi faccio gladiatore per conquistare l’applauso”
Renato Zero
7 aprile 2022

Sotto la statua del Marco Aurelio, in Campidoglio, Renato Zero presenta il suo nuovo ambizioso progetto, “Atto di fede”: un libro e doppio cd, in uscita per edizioni Tattica venerdì 8 aprile in tutte le librerie, nei negozi di dischi e nei book store digitali. 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti dall’artista romano e arrangiati e orchestrati dal Maestro Adriano Pennino – in coda anche Ave Maria in una versione del tutto nuova e sorprendente – per altrettanti testi – pensieri e riflessioni degli Apostoli della Comunicazione – Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni – e voci narranti di Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward, Renato Zero.

Zero annuncia anche quattro serate speciali al Circo Massimo, il 23-24-25 e 30 settembre. “Il Circo Massimo premia la mia romanità. Ci sono dei giorni che mi sono sentito anche un po’ straniero a casa mia, perché c’è invadenza della politica. Perché non mettono il governo a Torino, noi romani saremmo contenti a rinunciare ad essere la capitale italiana perché siamo già capitale del mondo. Mi faccio gladiatore per conquistare ancora una volta l’applauso”. Una sfida difficile, la definisce Renato Zero, per riportare l’uomo all’essenziale: al divino, alla fede. “Questo lavoro è un lavoro che difendo, che mi inorgoglisce per essere riuscito a creare questi presupposti per parlare di fede mettendola nella condizione di accendere il dialogo. La fede non è solo in Dio, ma anche nel nostro operato, di una speranza, di una possibilità di risoluzione dei problemi, la vicinanza”. “C’eravamo dimenticati di Dio da parecchio tempo. Non ci siamo fatti frequentare da lui. Abbiamo lasciato che l’indifferenza, l’apatia, la stanchezza intellettuale ci impedisse di raggiungerlo. Questa umiltà di dirsi cristiani è sparita dalla circolazione”, conclude Renato Zero.

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