La Marilyn Monroe di Andy Warhol venduta all’asta 195 milioni

10 maggio 2022

L’iconico dipinto di Andy Warhol, raffigurante Marilyn Monroe, è stato venduto all’asta per 195 milioni di dollari, rendendolo l’opera d’arte più costosa del 20esimo secolo. Ad aggiudicarsi l’opera il gallerista Larry Gagosian mentre il ricavato andrà in beneficenza.  Alex Rotter, presidente di Christie’s 20th and 21st Century Art, ha commentato: “Il più significativo dipinto del XX secolo, la Marilyn di Andy Warhol, è l’apice assoluto del Pop Art americana e la promessa del sogno americano che racchiude ottimismo, fragilità, celebrità e iconografia tutti insieme. Il dipinto trascende il genere del ritratto in America, superando l’arte e la cultura del Novecento secolo. Accanto alla Nascita di Venere di Sando Botticelli, alla Gioconda di Leonardo Da Vinci e a Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, la Marilyn di Warhol è categoricamente uno dei più grandi dipinti di tutti i tempi”.

Dopo una battaglia di offerte durata meno di quattro minuti tra altrettanti potenziali compratori, l’opera è stata acquistata dal celebre gallerista Larry Gagosian presente nella sala del Rockefeller Center. Gagosian ha rifiutato di dire se ha comprato il quadro per sé o per un cliente. Christie’s si aspettava un tale risultato e alla vigilia aveva pronosticato 200 milioni di dollari come massimo della stima di partenza. Il precedente record per un lavoro di Warhol era di 105,4 milioni di dollari, stabilito nel 2013 da “Silver car crash (Double disaster)” (1963). Con i suoi 19 milioni dollari, il dipinto del re della Pop Art ha scalzato dal podio “Les Femmes d’Alger (Version O)”, capolavoro del 1955 di Pablo Picasso venduto per 179,4 milioni nel 2015, sempre da Christie’s a New York. Resta, tuttavia, inarrivabile la pole position dell’opera più cara di ogni tempo, “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci, venduto nel 2017 da Christie’s a New York per 450 milioni di dollari dal Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi.

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 “Shot Sage Blue Marilyn” è un’opera definitiva nella produzione di Warhol. Il re della Pop Art iniziò a creare serigrafie di Marilyn Monroe dopo la sua morte nell’agosto 1962. Creò riproduzioni del suo volto più volte in colori brillanti, spesso con i lineamenti un po’ storti. Nel 1964 sviluppò una tecnica serigrafica più raffinata e dispendiosa in termini di tempo, antitetica alla produzione di massa per cui è meglio conosciuto e produsse un numero limitato di ritratti della leggenda di Hollywood. Questa tecnica era così difficile, infatti, che non vi ritornò mai più.

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