Assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) le Bandiere Blu 2022: in questa 36ma edizione, potranno fregiarsi del riconoscimento 210 località rivierasche e 82 approdi turistici, per complessive 427 spiagge (circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale). Sono 9 i Comuni premiati in più rispetto allo scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati. In particolare, la Liguria conferma 32 località, seguono con 18 Bandiere: la Campania, con un nuovo ingresso e due uscite; la Toscana che segna un ingresso; la Puglia, con tre nuovi ingressi e due uscite. Sono 17 i riconoscimenti per la Calabria, con due nuovi ingressi. Anche le Marche salgono a 17, con un nuovo ingresso. La Sardegna raggiunge 15 località con un nuovo ingresso. L`Abruzzo sale a 14 con un nuovo ingresso, la Sicilia a 11 con una new entry, il Lazio scende a 10 con un`uscita. Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige. L`Emilia Romagna vede premiate 9 località con due nuovi ingressi, sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località; si registra un nuovo ingresso in Piemonte che ottiene 3 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell`anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera, anche la Lombardia conferma 1 Bandiera Blu. Le Bandiere sui laghi salgono a 17, con un nuovo ingresso.
Le “new entry” Bandiera Blu 2022 sono Alba Adriatica (Abruzzo), Caulonia (Calabria), Isola di Capo Rizzuto (Calabria), Ispani (Campania), Riccione (Emilia Romagna), San Mauro Pascoli (Emilia Romagna), Porto Recanati (Marche), Cannobio (Lago Maggiore, Piemonte), Castro (Puglia), Rodi Garganico (Puglia), Ugento (Puglia), Budoni (Sardegna), Furci Siculo (Sicilia), Pietrasanta (Toscana). Non confermate invece San Mauro Cilento (Campania), Sapri (Campania), Ventotene (Lazio), Isole Tremiti (Puglia) e Otranto (Puglia). Come ogni anno sono state premiate le località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell`Ambiente) hanno effettuato nell`ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica. Quest`anno è stato inoltre inserito un nuovo ed importante parametro: l`impegno sociale e l`inclusività, in linea con l`Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.