Un movimento politico, “di guida ma non predominante”, “per portare avanti un progetto nuovo, di rinascita, di risorgimento, di questo nostro popolo italiano”, in modo da “costruire, insieme a tutte le altre componenti politiche antisistema, un Paese diverso, un Paese che la gente vuole”. Con questi obiettivi è stato presentato stamane all’Hotel Diana di Roma il movimento politico “Italia con Trump”, che, ovviamente, punta a diffondere la visione politica dell’ex presidente Usa Donald Trump. Nato un paio di anni fa a Reggio Calabria per iniziativa del suo presidente, Antonio Recupero, e del vicepresidente Agostino Conte (il nome è stato registrato con un atto notarile a inizio anno) per “sensibilizzare tutti gli italiani che hanno avuto successo all’estero” in modo che questi possano “darci il loro contributo fattivo, intellettuale, professionale, apportando dei progetti per l’Italia”, il movimento “Italia con Trump” ha una forte connotazione antisistema, anti Unione europea e antiglobalista, innestata sulla difesa e promozione dei valori della cristianità.
“In Italia – ha spiegato Recupero – ci sono milioni di simpatizzanti di Trump e altrettanti nei confronti di Putin, quindi c’è un’Italia cha ama dei leader stranieri e sapete perché? Perché i leader italiani probabilmente non corrispondono più alle esigenze del popolo italiano”. Sul fronte della politica estera, è stata l’analisi di Recupero, “in questo ultimo periodo storico la Nato, anziché funzionare come dispositivo di pace, ha funzionato come un’alleanza militare che, nel suo avanzare verso l’Oriente, mette in pericolo la pace” e così “l’Ucraina è diventata terreno di contendimento con la Russia a causa di Biden, che rappresenta i democratici, non l’area repubblicana Usa che questo tipo di guerra non lo vuole. Biden ha spinto la Russia nelle braccia della Cina, e ha fatto un grosso errore fuggendo dall’Afghanistan, l’America è in empasse per le scelte errate di Biden”.
Per quanto riguarda l’Italia, nel medio termine il movimento punta a creare gli “Stati Uniti d’Italia” con l’adeguamento della nostra Costituzione, “bella ma leggermente datata per le esigenze del popolo italiano”, in modo da far sì che “ogni Regione diventi uno Stato, autonomo, con le proprie identità e peculiarità”, ha sottolineato Recupero. Al momento, è stato spiegato, è difficile che “Italia con Trump” riesca ad avere un’organizzazione sufficientemente matura per potersi presentare alle prossime elezioni politiche, ma con tutta probabilità per le prossime Europee, tra due anni e mezzo, “avremo il tempo necessario per costruire un discorso molto più concreto”.
