Gazprom taglia ancora il flusso del gas russo per il Nord Stream 1. “Gazprom interrompe il funzionamento di un altro motore a turbina a gas Siemens presso la stazione di compressione di Portovaya” necessaria al funzionamento del Nord Stream 1. Lo scrive in una nota il gruppo del gas russo imputando le ragioni a motivazioni tecniche legate alla revisione del motore. Gazprom ha già in corso una controversia su una prima turbina Siemens della stazione di compressione, mandata in riparazione in Canada e non ancora ripristinata presso la stazione di compressione a causa delle sanzioni internazionali che ha detta di Gazprom impediscono la reinstallazione del motore.
La produzione giornaliera della stazione di compressione Portovaya dalle 7 ora di Mosca del 27 luglio raggiungerà i 33 milioni di metri cubi al giorno, ovvero il flusso scenderà al 20% della capacità totale rispetto all’attuale 40%. La notizia è giunta anche in Germania, dove il portavoce del ministero dell’Economia tedesco ha commentato: “Abbiamo preso nota dell’annuncio. Secondo le nostre informazioni, non c’è alcuna ragione tecnica che giustifichi una riduzione delle forniture”. Intanto, il prezzo del gas vola alla Borsa di Amsterdam a 175 euro al Mwh, in rialzo di quasi il 10, e la Borsa di Francoforte vira in negativo (Dax -0,4%) dopo la notizia che Gazprom taglia ancora il flusso del gas russo attraverso il Nord Stream 1. “Gazprom interrompe il funzionamento di un altro motore a turbina a gas Siemens presso la stazione di compressione di Portovaya”, scrive in una nota il colosso russo imputando le ragioni a motivazioni tecniche legate alla revisione del motore.
E a proposito di turbina, “Gazprom ha ricevuto dei documenti dalle autorità canadesi da Siemens. Gazprom ha studiato questi documenti, ma è costretta ad affermare che non eliminano i rischi precedentemente identificati e sollevano ulteriori domande” scrive lo stesso colosso dell’energia in merito ai documenti necessari al ripristino della turbina per una stazione di compressione del Nord Stream 1. La turbina di Siemens era stata inviata per riparazione in Canada e sottoposta poi a sanzioni internazionali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Inoltre, “ci sono ancora domande aperte da Gazprom in merito alle sanzioni dell’Ue e del Regno Unito, la cui soluzione è importante per la consegna del motore alla Russia e la revisione urgente di altri motori a turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya”.