È “positivo, di apprezzamento”, il giudizio della Cisl Sicilia per la decisione assunta dell’assessorato regionale alla Formazione che ha dato il via, pubblicando la modulistica nel proprio sito alle “procedure di monitoraggio che potranno portare all’esodo dei lavoratori con precisi requisiti previdenziali”. “È una ricognizione che chiediamo dal 2011”, afferma Giorgio Tessitore, della segreteria regionale Cisl. Per questo “riteniamo nostro successo la decisione dell’assessore Nelli Scilabra”. Il monitoraggio, informa la Cisl, riguarderà i lavoratori della formazione professionale regionale che abbiano “la possibilità di raggiungere anticipatamente la pensione nei prossimi due-quattro anni, se opportunamente incentivati”. Per la Cisl, “dovrebbe essere di donne il maggior numero di coloro che potranno avvalersi dell’anticipazione”. Il riferimento è alle “donne con i requisiti per arrivare ai 35 anni di contributi, accreditati entro il 30 agosto di quest’anno”. Queste donne, si legge in una nota del sindacato, potranno andare in pensione “entro il 2015 optando per l’integrale applicazione del sistema contributivo”. Quanto agli uomini, sebbene i requisiti di età siano più elevati, potranno anch’essi beneficiare dell’incentivazione all’esodo “se avranno adeguati contributi su cui far leva”. Aggiunge il sindacato di Bonanni, che il censimento “è soprattutto finalizzato a verificare il numero dei lavoratori che potrà godere di ulteriori contributi previdenziali nel fondo pensioni lavoratori dipendenti, trasferendo contributi precedentemente versati ad altre gestioni (artigiani, commercianti o altro) o riscattando corsi di laurea o utilizzando contributi figurativi non ancora accreditati”.