Oltre 100 razzi sparati da Gaza, 60 hanno raggiunto Israele. Ucciso leader della Jihad

Oltre 100 razzi sparati da Gaza, 60 hanno raggiunto Israele. Ucciso leader della Jihad
5 agosto 2022

Sono stati oltre 100 i razzi finora sparati dalla Striscia di Gaza, una sessantina dei quali hanno raggiunto Israele. Le sirene antimissile continuano a suonare nelle città vicine al confine con la Striscia e in particolare a Magenm Ein HaBsor e Be’eri e nella parte meridionale della città costiera di Ashkelon. Secondo le autorità locali, tutti i razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea o sono finiti in aree deserte. Al momento non si hanno notizie di feriti o danni. I media israeliani stanno dando conto della risposta palestinese all’operazione lanciata oggi dall’esercito israeliano (Idf) contro la Jihad islamica nella Striscia, tutt’ora in corso. Secondo Haaretz, per Idf a lanciare i razzi sarebbero solo i militanti della Jihad islamica e non quelli di Hamas. Dopo l’uccisione, oggi pomeriggio, di Tayseer al-Jabari, il capo dell’ala militare della Jahad nel Nord della Striscia di Gaza, i leader dell’organizzazione islamica a Gaza e in Cisgiordania hanno invitato i loro militanti ad attaccare obiettivi israeliani.

In mattinata, si sono registrati attacchi delle forze israeliane nella Striscia di Gaza nella nuova operazione “Breaking Dawn” lanciata contro la Jihad islamica: bombardato un edificio di dieci piani destinato a uffici, nel pieno centro di Gaza City: almeno otto morti secondo la CNN, tra cui un leader della Jihad e una bambina di 5 anni e oltre 40 feriti. La Jihad islamica ha confermato la morte di Tayseer Jabari, comandante dell’organizzazione palestinese nel Nord della Striscia. “Il nemico ha lanciato una guerra contro il nostro popolo e contro di noi e noi ci difenderemo e difenderemo il nostro popolo”, ha fatto sapere la Jihad islamica in un comunicato riportato dal sito israeliano Ynet. Jabari era subentrato a Baha Abu al Ata, ucciso in un attacco israeliano nel 2019.

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La presidenza palestinese ha condannato “l’aggressione israeliana” alla Striscia di Gaza, chiedendone l’immediata cessazione. In un comunicato stampa riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, la presidenza ha chiesto alla comunità internazionale di premere su Israele perché fermi “questa aggressione contro il nostro popolo ovunque, in particolare a Gaza”. Almeno 8 persone sono rimaste uccise e altre 44 ferite negli attacchi lanciati oggi da Israele contro la Jihad islamica, stando all’ultimo bilancio fornito dal ministero della Salute di Gaza.

Gli attacchi arrivano dopo giorni di tensioni e minacce della Jihad dopo l’arresto, all’inizio della settimana, di uno dei suoi alti funzionari in Cisgiordania, Bassam al-Saadi. “Il nemico ha lanciato una guerra contro il nostro popolo e contro di noi e noi ci difenderemo e difenderemo il nostro popolo”, ha fatto sapere la Jihad islamica in un comunicato. Secondo le forze militari israeliane negli attacchi aerei sono rimasti uccisi tra 10 e 20 “terroristi palestinesi” e sono stati colpiti sei obiettivi.

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