“Sono abituato ai ritmi alti ma anche consapevole di dover alzare il mio livello di un altro step”. Parola di Charles De Ketelaere, l’acquisto più costoso della gestione Massara-Maldini per il ilan che si presenta con lo scudetto sul petto. Trattativa lunga: “Ho dovuto aspettare molto e cedere qualcosa, ma alla fine sono qui e questo è quello che conta”. La scelta del numero 90 fa pensare a un derby con Lukaku. “Per me il numero non è una cosa così importante, me lo avevano dato al Bruges e ho pensato di mantenerlo visto che mi ha portato fortuna e successi. Per quanto riguarda Kaka, conosco bene la sua storia qui al Milan e mi auguro di poter ripercorrere le sue vittorie e la sua stessa carriera”.
Giocatore dal buon tocco “riesco a dare una mano nella finalizzazione e nello sviluppo delle azioni. Per quanto riguarda il ruolo, mi trovo molto a mio agio come trequartista in appoggio alla punta, mi è capitato anche di essere un centravanti, un falso nueve, ma la posizione che preferisco è certamente quella del 10”. Maldini è la storia del Milan: “Sono stato orgoglioso di ricevere la sua chiamata, ma è stato il progetto intero a convincermi, non solo la singola persona”. Il giocatore al quale si ispira è “Cristiano Ronaldo, quando giocava nel Manchester United e quando poi si è trasferito al Real Madrid. Non posso assolutamente dire di essere al suo livello, sarebbe una follia, ma quello che posso fare è cercare di lavorare e migliorare per avvicinarmi ed essere un buon giocatore per il Milan”. In attesa di Ibrahimovic: “Sicuramente sarà molto bello condividere il campo con lui, potrò sicuramente imparare tanto da una persona con la sua esperienza, il suo carisma e il suo palmares”.