Nel 2014 fondi comuni, banche e società di venture capital hanno investito almeno un miliardo di dollari in circa 40 startup tecnologiche a livello globale, un numero doppio rispetto al 2013. E’ quanto emerge dai dati della società di ricerca Dow Jones VentureSource.
Come riporta il Wall Street Journal, la valutazione delle startup tecnologiche è aumentato nel 2014 a un ritmo che non si era visto neppure durante la bolla dot-com degli anni Novanta. I numeri assoluti sono però inferiori: quest’anno le società di venture capital hanno raccolto oltre 32 miliardi di dollari, il 60% in più dall’anno scorso, ma meno rispetto ai 120 miliardi di dollari (aggiustati all’inflazione) del 2000.
Un esempio recente è stato quello della cinese Xiaomi, che con l’ultimo round di finanziamenti ha visto salire il proprio valore a circa 46 miliardi di dollari. Un altro caso era stato quello di Uber Technologies, che a novembre era arrivata a un valore di 41,2 miliardi, una cifra dodici volte superiore all’anno precedente, grazie a investimenti per 1,2 miliardi.