La vittoria del centrodestra e in particolare del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, alle elezioni politiche italiane di ieri, ridisegna la mappa dei governi dei Paesi Ue e potrebbe influenzare le possibili alleanze e il posizionamento di Roma in seno all’Unione. Tra gli esecutivi dei Paesi Ue la destra è al potere in Polonia e Ungheria, i conservatori guidano anche il governo in Grecia e c’è attesa per la formazione delle alleanze in Svezia, dopo la sconfitta dei Socialdemocratici a vantaggio delle formazioni di destra. Le forze di destra tallonano anche i governi di Spagna e Francia dopo le ultime consultazioni elettorali.
Ecco di seguito le composizioni dei governi nei Paesi Ue:
– AUSTRIA: il Governo Nehammer è formato dalla coalizione tra il Partito Popolare Austriaco, a destra, e Verdi.
– BELGIO: la coalizione è formata da sette partiti, socialisti, verdi e liberali (francofoni con il loro corrispettivo fiammingo) più i cristiano democratici fiamminghi.
– BULGARIA: con la caduta del governo riformista di Kiril Petkov, leader del movimento centrista e riformatore, la Bulgaria torna nell’instabilità politica e va verso ennesime elezioni anticipate in autunno. Il Paese è stato a lungo governato dal Gerb, partito di centrodestra.
– CROZIA: il governo di centrodestra è guidato da Andrej Plenkovic, leader del partito HDZ (Unione democratica croata), ha anche il sostegno in parlamento di altre forze politiche, due di ispirazione liberale e delle rappresentanti delle minoranze nazionali.
– ESTONIA: la premier Kaja Kallas (Partito Riformatore Estone, centrodestra) governa in coalizione con i Socialdemocratici e il piccolo partito conservatore “Isamaa”.
– FINLANDIA: la premier Sanna Marin guida una coalizione formata dal suo Partito Socialdemocratico, dal Partito di Centro, dalla Lega Verde, dall’Alleanza di Sinistra, dal Partito Popolare Svedese di Finlandia.
– FRANCIA: dopo le elezioni legislative in cui il partito del presidente Macron, Renaissance, ha perso la maggioranza, la premier Borne guida un governo di minoranza. Il Rassemblement National di Marine Le Pen tallona l’esercutivo, il partito della destra francese ha conquistato 89 seggi (contro gli otto precedenti).
– GERMANIA: la coalizione “Semaforo” tra SPD, Verdi e i liberali del FDP è guidata dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.
– GRECIA: dopo la parentesi Syriza, al governo è tornato il centrodestra di Nuova Democrazia che ha vinto le elezioni con un largo vantaggio. Il premier è Kyriakos Mitsotakis.
– IRLANDA: Micheàl Martin è il premier che guida la storica coalizione tra i due partiti di centro, protagonisti della guerra civile, Fianna Fàil e Fine Gael, insieme al Green Party.
Esecutivo nato soprattutto in funzione anti-Sinn Fein.
– LETTONIA: il governo di coalizione è formato da cinque partiti di centrodestra. Il Primo Ministro è Arturs Krisjanis Karins.
– LITUANIA: Ingrida èimonyte è la premier dal 2020 e guida un governo di centrodestra con il suo partito Unione Patria – Democratici Cristiani Lituani (TS-LKD).
– MALTA: il partito laburista si è assicurato un terzo mandato al governo, guidato dal premier laburista Robert Abela.
– OLANDA: il governo guidato, ancora una volta da Mark Rutte, è formato dalla coalizione tra il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, il partito di centrodestra Appello Cristiano Democratico (Cda), i centristi dell`Unione cristiana e il movimento europeista e liberale Democraten66 (D66).
– POLONIA: il partito di maggioranza è il nazional-populista Diritto e Giustizia (PiS) dell’ex premier Jaroslaw Kaczynski. Il governo è guidato da Morawiecki.
– PORTOGALLO: in carica il terzo governo del primo ministro portoghese Antonio Costa, leader del Partito socialista che ha ottenuto la maggioranza assoluta.
– REPUBBLICA CECA: Petr Fiala è il capo del governo nato da un’alleanza eterogenea ma tra Ods (centrodestra), democristiani, Pirati e il partito dei sindaci democratici e filo-occidentali.
– ROMANIA: nel Paese, altamente instabile politicamente, governa una coalizione guidata da Nicolae Ciuca, generale dell`esercito: l’alleanza è stata siglata tra liberali del PNL, i socialdemocratici del PSD ed il partito della minoranza magiara in Romania (UDMR).
– SLOVENIA: Robert Golob, leader di Movimento Libertà, governa con i Socialdemocratici e con la Sinistra.
– SLOVACCHIA: il governo è in mano a una coalizione filo-occidentale.
– SPAGNA: in carica da due oltre due anni l’esecutivo di coalizione tra socialisti (PSOE) e Unidas Podemos (UP) guidato dal premier Pedro Sanchez. Anche in questo caso la destra pressa: Vox è la terza forza nel Congresso dei deputati spagnolo e secondo i sondaggi potrà contendere al Partito popolare parte dell’elettorato di destra.
– SVEZIA: il leader del Partito Moderato Ulf Kristersson è stato incaricato di formare un nuovo governo in Svezia, sebbene la sua formazione sia arrivata terza alle elezioni. La coalizione di centro-destra che proverà a costruire include liberali e cristiano-democratici, ma per arrivare alla maggioranza dei seggi servirà pure il supporto del partito di estrema destra, Democratici svedesi, che ha conquistato il 20% delle preferenze, secondo solo ai socialdemocratici.
– UNGHERIA: nelle elezioni di aprile il partito ultraconservatore Fidesz del premier Viktor Orban ha ottenuto nuovamente la maggioranza. Orban è al potere da 12 anni. askanews