Covid, Rezza: casi continuano a crescere. Prudenza e vaccini

Covid, Rezza: casi continuano a crescere. Prudenza e vaccini
Gianni Rezza
14 ottobre 2022

 Sono 40.580 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 45.705) e 98 i decessi (ieri 66) registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 177.883 vittime e 22.990.201 casi da inizio pandemia. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Le persone dimesse/guarite delle ultime 24 ore sono 36.735, per un totale di 22.310.128, mentre quelle attualmente positive sono 542.766. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 216.511 (ieri 238.253), con un tasso di positività, ieri pari al 19,2%, che oggi scende al 18,7%. Sul fronte del sistema sanitario si registra un aumento delle terapie intensive (+8, per un totale di 244) e dei ricoveri ordinari (+182, per un totale di 6.540). 

Rezza: casi continuano a crescere

“Anche questa settimana continua a crescere il numero dei nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese e l’incidenza raggiunge 504 casi per 100.000 abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza all’aumento: siamo ormai a 1,30, quindi al di sopra della soglia epidemica. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva, siamo rispettivamente al 10% e al 2,4%, quindi registriamo ancora una tendenza all’aumento anche se siamo al di sotto della soglia critica di congestione delle strutture sanitarie”. Così, il duirettore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video settimanale a commento dei dati della cabina di regia sulla situazione epidemiologica nel Paese. “Dato l’aumento della velocità di circolazione virale – avverte – è bene mantenere dei comportamenti che siano ispirati alla prudenza e soprattutto effettuare le dosi di richiamo del vaccino: questo riguarda in particolare le persone a maggior rischio, quindi gli anziani e le persone fragili e vulnerabili, in modo da proteggersi dalle conseguenze più gravi della malattia”.

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