Tre fratelli sono morti nell’incendio dell’abitazione dove abitavano in via Caduti 16 marzo a Catanzaro. Il padre e un altro figlio sono ricoverati nel reparto di rianimazione del locale ospedale, la madre e una figlia sono stati trasportati in altri due nosocomi. Il rogo è divampato nell’abitazione al quinto piano per ragioni ancora da accertare intorno all’1 di questa mattina. I tre fratelli si chiamavano, Saverio, Aldo Pio e Mattia Carlo rispettivamente di 22, 14 e 12 anni, Il più grande, Saverio, 22 anni, era autistico. Le tre vittime, decedute all’interno dell’appartamento, sono state trovate dai pompieri durante le operazioni di spegnimento. Evacuato in via precauzionale anche l’appartamento attiguo a quello interessato dall’incendio.
Nel rogo sono rimasti feriti gravemente anche i loro genitori e altri due fratelli, come detto: una bambina di 12 anni, Zaira Maria, e un ragazzino di 16. La madre Rita, casalinga di 42anni, è in gravi condizioni, ed è stata trasferita al centro grandi ustionati di Bari. La piccola Zaira Maria invece è stata trasferita nel centro pediatrico grandi ustioni di Napoli, mentre un altro figlio sopravvissuto, Antonello, di 16 anni, è ricoverato, come il padre, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Catanzaro. L’uomo lavora come venditore ambulante di abbigliamento nei mercatini rionali della città insieme al proprio genitore. Le famiglia, italiana, era conosciuta in città.
Due dei tre ragazzi morti nell’incendio hanno tentato di salvarsi raggiungendo il balcone dell’abitazione. I loro corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco in una stanza vicina a quella dove si trova il balcone. Probabilmente – è l’ipotesi dei soccorritori – il fumo potrebbe avere fatto perdere loro i sensi impedendogli di raggiungere la salvezza. La terza vittima, invece, è stata trovata nel bagno. Dallo stesso balcone che i fratelli hanno cercano di raggiungere, sono stati salvati invece i loro genitori, la sorellina ed un altro fratello. I vigili del fuoco li hanno portati a terra grazie alle autoscale. L’operazione di salvataggio e spegnimento dell’incendio ha coinvolto due squadre di Vigili del fuoco, con il supporto di autobotte, autoscala, carro autoprotettori e telo di salvataggio pneumatico, montato nel caso qualcuno si fosse gettato nel vuoto.
La causa dell’incendio è ancora al vaglio di vigili del fuoco e dei carabinieri, non si esclude l’ipotesi di un incidente domestico o di un corto circuito, al momento la fuga di gas è la meno accreditata. Dopo lo spegnimento, in tarda mattinata i vigili del Fuoco sono tornati sul luogo della tragedia per effettuatre nuove
verifiche sulla dinamica. Si lavora anche per la completa messa in sicurezza dell’immobile. Sul posto anche tecnici di Italgas e carabinieri.