Forza Italia denuncia una possibile “retromarcia ad personam” contro Silvio Berlusconi per lo stop del premier Matteo Renzi al decreto di Natale sulla depenalizzazione delle evasioni fiscali sotto il 3% del patrimonio, sottolineando che fra l’altro non è certo l’ex premier se ne sarebbe potuto avvantaggiare. “Più che di fronte ad una legge ad personam in questo caso mi sembra che il Governo Renzi ci abbia messo tutti di fronte ad una vera e propria retromarcia ad personam”, ha affermato in una dichiarazione Alessandro Cattaneo, membro del comitato di presidenza di Forza Italia e responsabile Formazione del partito di Berlusconi. “In queste ore -ha sottolineato- tutti si concentrano sul chiedersi se l’articolo 19-bis contenuto nel decreto del 24 dicembre, che riguarda i rapporti tra fisco e contribuenti, sia una legge utile per Silvio Berlusconi, una legge ad-personam come affermano alcuni giornali. Nessuno invece si chiede se la norma in questione sia una norma giusta oppure no. L’articolo 19-bis non può che essere una legge ragionevole per me. Afferma semplicemente che bisogna escludere la punibilità di un cittadino quando l’importo delle imposte sui redditi evase è inferiore al tre per cento del reddito imponibile dichiarato. Trovo assolutamente logico e giusto che se si scopre che un italiano ha evaso un importo irrisorio percentualmente rispetto al reddito dichiarato si pensi subito ad un errore formale che non più essere perseguito penalmente”.
“Il governo ora ha deciso di fare marcia indietro – ha denunciato Cattaneo – solo perché forse questo articolo interessa Silvio Berlusconi. In realtà, infatti, nemmeno è certo un suo eventuale beneficio, come indicato da diversi giuristi”. “Visto che è partita la `caccia grossa` ai provvedimenti `potenzialmente` favorevoli a Berlusconi, allora perché non abrogare, ad esempio, anche il Jobs Act? In fondo, Berlusconi come imprenditore potrebbe trarre qualche vantaggio dagli sgravi fiscali previsti per le nuove assunzioni”, ha ironizzato la responsabiole Comunicazione di Fi Deborah Bergamini (foto). “E che dire – ha proseguito la parlamentare azzurra- dello Sblocca-Italia? Forse andrebbe abrogato anche quello, visto che Berlusconi, da cittadino, potrebbe usufruire di qualche nuova opera pubblica messa in cantiere, ad esempio passando con l`automobile su una nuova tratta autostradale. Per non parlare poi dei bonus per le ristrutturazioni previsti dalla legge di stabilità: sia mai che Berlusconi dovesse fare dei lavori in casa, anche questa rischia di diventare una pericolosa `norma ad personam`”. “A questo punto – ha concluso Bergamini- forse è meglio interrompere del tutto l`attività legislativa, così i cultori del sospetto potrebbero finalmente dormire sonni tranquilli”.