A Vienna è terminata 2-0 l’amichevole con l’Austria, con le reti nel primo tempo di Schlager e Alaba. Un primo tempo che è un dominio assoluto dei padroni di casa che passano già al 6′: Verratti perde palla a centrocampo, Schlager cede la sfera ad Arnautovic e corre in verticale per ricevere l’assist dell’attaccante del Bologna e battere Donnarumma. Alla mezz’ora Adamu colpisce il palo, ma il raddoppio è rimandato di soli 5′, quando Alaba sorprende l’indeciso estremo difensore azzurro con un calcio di punizione dalla lunga distanza.
Dopo aver rischiato di subire il terzo gol in avvio di ripresa – intervento prodigioso di Donnarumma su colpo di testa a botta sicura del bolognese Posch -, gli azzurri crescono andando a un passo dal 2-1 con Raspadori. Il forcing finale dell’Italia non basta per accorciare le distanze, c’è solo il tempo per l’esordio di Fabio Miretti (per lo juventino debutto contro l’Austria come fu per Giampiero Boniperti), il 55° della gestione Mancini. Nemmeno il ritorno in campo di Chiesa e l’innesto di Zaniolo all’inizio del secondo tempo sono riusciti a cambiare il risultato. All’Ernst Happel Stadion di Vienna finisce 2-0.
Parla Mancini
“Peccato aver chiuso con una sconfitta”. Roberto Mancini si rammarica del 2-0 incassato con l’Austria, nell’ultima partita dell’Italia del 2022. “Nel primo tempo loro ci hanno messo in difficoltà e ci hanno fatto soffrire col pressing. Nel secondo siamo andati bene – ha aggiunto il ct ai microfoni Rai -, ho visto un’ottima squadra. Ci è mancato il gol per un po’ di sfortuna e poca precisione”. Molto meglio rispetto ai primi 45′, nei quali “abbiamo fatto poco pressing con gli attaccanti, la squadra era troppo lunga per andare a pressare e questo ci ha penalizzati”.
Parla Bonucci
Alcuni di noi hanno visto la cerimonia di apertura del Mondiale ed è una ferita che ci porteremo dietro per del tempo”. Leonardo Bonucci, ai microfoni Rai ha espresso il rammarico degli azzurri di non essere in Qatar. “Volevamo fare una partita diversa, ma nel primo tempo abbiao commesso tanti errori – ha ammesso Raspadori, dopo il 2-0 incassato nell’amichevole in Austria – Ci dispiace perché volevamo portare a casa una vittoria. Il problema sono stati i tanti errori tecnici, in una partita non alla nostra altezza”. “Essere qui e vedere gli altri al Mondiale è molto dura. Ma ora piangerci addosso non serve a nulla – ha detto Donnarumma – Da marzo dobbiamo ritrovare la nostra compattezza e riportarla in campo. Siamo un grande gruppo, con dei giovani forti”. Obiettivo “la qualificazione al prossimo Europeo”.