Ha la tenerezza quasi di una bambina che sa di aver perso tutto. Il cappellino le copre quasi il viso, piange, poi stringe i pugni per la rabbia, trova la forza di sorridere solo quando pensa ai figli Sara, Sofia e Francesco nei corridoi dell’ospedale romano Sant’Eugenio.
“Perché lo hanno portato a Roma? Forse poteva salvarsi se fosse stato trasportato al più vicino ospedale, stava già male, molto male”. Non si dà pace Fabiola Sciabbarasi, la moglie di Pino Daniele. La scorsa estate la notizia di una nuova relazione del cantautore con Amanda Bonini, 50 anni, di Viterbo
Fabiola Sciabbarasi, Pino Daniele è arrivato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma già morto.
“È una tragedia terribile, non riesco ancora a crederci, ma non riesco proprio a capire perché sia stato portato a Roma”.
Avrebbero dovuto portarlo all’ospedale di Grosseto? Il più vicino?
“Credo di sì, da quello che mi hanno detto Pino stava già molto male, si pensa che avesse praticamente un infarto in corso. In certe situazioni bisogna trovarsi, ma quello che penso al momento è che doveva essere subito soccorso da medici, doveva andare al più vicino pronto soccorso”.
Anche il fratello Carmine pensa che sarebbe stato meglio portare Pino Daniele al pronto soccorso di Grosseto.
“So solo che voglio vederci chiaro, voglio sapere bene come è andata, se è stato Pino a decidere di andare a Grosseto, se i soccorsi sono arrivati subito, se si poteva fare qualcosa”.
Il vostro è stato un grande amore, vi siete conosciuti in casa di Massimo Troisi.
“Sì, Pino è stato e sarà sempre il mio grande amore, mi ha insegnato molte cose. Adesso cercherò di farmi forza, devo pensare a loro, ai miei figli. In questo momento di disperazione sono loro il mio unico pilastro, devo farmi forza per loro”.
Le ha dedicato almeno una ventina di canzoni, tra cui “Io per lei” cantata a Capodanno.
“So solo che il nostro è stato un grande amore”. ilmessaggero.it