Alla Casa Bianca scoppia il caso di alcuni documenti governativi riservati, risalenti all’epoca in cui Joe Biden era vicepresidente di Obama, conservati in vecchi uffici dell’attuale presidente Usa e mai riconsegnati, come prassi vorrebbe. Dopo un primo lotto di dossier classificati, ritrovato a novembre, anche se la notizia è stata diffusa solo pochi giorni fa, gli assistenti di Biden avrebbero ritrovato nuovi documenti.
“Sono stato informato di questa scoperta e sono rimasto sorpreso nell’apprendere che c’erano documenti governativi che sono stati portati lì in quell’ufficio. Ma non so cosa ci sia nei documenti”, ha detto Biden. Una questione che appare simile a quella per cui è ora indagato l’ex presidente Trump, accusato di aver sottratto decine di scatoloni di documenti riservati dalla Casa Bianca. A quest punto, il Segretario alla Giustizia statunitense, Merrick Garland, ha deciso di nominare una speciale commissione incaricata di indagare sui documenti riservati ritrovati nell’abitazione dell’allora vicepresidente – e attuale inquilino della Casa Bianca – Joe Biden.
“Credo che le normali procedure di questo Dipartimento possano gestire qualsiasi indagine con integrità, ma le circostanze straordinarie richiedono la nomina di una speciale commissione” ha spiegato Garland, precisando che a capo dell’organismo incaricato di accertare le eventuali violazioni delle leggi federali sarà posto un alto funzionario dello stesso Dipartimento della Giustizia, l’ex procuratore federale Robert Hur. La Casa Bianca, dal canto suo, ritiene che la commissione d’inchiesta nominata per indagare sui documenti riservati trovati nell’abitazione dell’allora vicepresidente Joe Biden dimostrerà che si è trattato di un errore involontario.
“Siano fiduciosi nel fatto che l’inchiesta rivelerà come questi documenti sono stati archiviati per errore nel posto sbagliato, e che il presidente e si suoi avvocati hanno agito rapidamente una volta scoperto l’errore” ha concluso il consigliere legale di Biden, Richard Sauber, precisando che la Casa Bianca coopererà pienamente con la commissione di inchiesta. Tuttavia, Biden ha tenuto a precisare che “i documenti classificati erano con la mia Corvette in un garage chiuso e non erano lasciati per strada”.
Biden ha ribadito di prendere “sul serio i documenti classificati come materiale classificato” e ha precisato che “stiamo collaborando pienamente con la revisione del Dipartimento di Giustizia”. Il presidente ha aggiunto che i suoi avvocati “hanno esaminato altri luoghi in cui sono stati archiviati i documenti del periodo in cui ero vicepresidente e hanno terminato la revisione ieri sera e hanno scoperto un piccolo numero di documenti di contrassegnati come classificati in aree di archiviazione e schedari nella mia casa, nella mia biblioteca personale”. Biden ha spiegato che come per il Biden Pen Center, il Dipartimento di Giustizia è stato immediatamente informato, il Dipartimento di Giustizia è stato immediatamente informato e si è disposto che prendesse immediatamente possesso dei documenti.