Mancano una manciata di giorni all’appuntamento elettorale per scegliere il nuovo presidente della regione Lazio e ancora gli elettori stanno cercando di orientarsi tra le proposte dei vari candidati. Ad ora solo Alessio D’Amato, in corsa per il centrosinistra, ha presentato la sua tabella di marcia per mettere a terra una visione di regione che guarda al dopo-Zingaretti. Un programma “griffato” Alessandra Sartore, ex assessore al bilancio della giunta Zingaretti ed ex sottosegretario al Mef del governo a trazione Mario Draghi, che entra nel dettaglio delle questioni regionali con un occhio al post uscita dal commissariamento della sanità e alle questioni dei trasporti e del lavoro.
Gli altri candidati però ancora non hanno dettagliato, in un modo o nell’altro, il loro programma per la Regione. Francesco Rocca, candidato del centrodestra, assicura che verrà presentato presto così da chiarire i suoi obiettivi a chi deciderà di votarlo. Un programma che, oggi, ha spiegato di avere ma che è in costante aggiornamento. Il candidato è infatti in tour elettorale per la regione e, a parte Roma, sta confrontandosi con le varie realtà territoriali, tuttavia assicura che lo presenterà presto.
Anche Donatella Bianchi, bandiera del Movimento 5 Stelle con l’appoggio del Polo progressista, è impegnata sul territorio all’ascolto dei cittadini e delle realtà locali. I punti del suo programma sono 10, dall’ambiente alla Transizione Ecologica ai rifiuti al lavoro, alla formazione e i trasporti e la sanità si possono evincere dai suoi profili social dove la candidata rendiconta la sua campagna elettorale. Il 12 e il 13 febbraio si vota ma nel Lazio non si avverte ancora il clima elettorale.