Open, Renzi annuncia nuovo esposto contro i pm

Open, Renzi annuncia nuovo esposto contro i pm
Matteo Renzi
27 gennaio 2023

Nuova udienza del caso Open questa mattina a Firenze, durante la quale il senatore Matteo Renzi ha reso spontanee dichiarazioni. “Speriamo che il pm, che l’ultima volta ha perso le staffe, abbia recuperato un po’ di tranquillità. Speriamo che il Natale gli abbia fatto bene. Nel merito noi abbiamo ragione e quindi aspettiamo che questa ragione venga sancita dal tribunale. Arriverà, basta non aver fretta” ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, prima di entrare in tribunale a Firenze per la prosecuzione dell’udienza preliminare sull’inchiesta Open dove figura tra gli imputati in quanto accusato di finanziamento illecito ai partiti in concorso con l’ex presidente di Open. Renzi è arrivato da solo poi si è messo a fianco del difensore, avvocato Federico Bagattini.

“Nel corso della seduta dell’udienza preliminare di oggi, le difese hanno presentato quattordici istanze preliminari che sono state illustrate per oltre quattro ore – si legge una nota dell’ufficio stampa di Italia Viva – La difesa di Renzi non ha avanzato alcuna istanza ma è stato lo stesso senatore ad intervenire per ribadire alla luce della discussione di stamani la ‘malafede’ evidente dei pubblici ministeri  contro i quali sarà presentato un ulteriore esposto. Renzi ha chiesto che sia fornito alle difese il nuovo fascicolo dopo le sentenze della Cassazione che hanno dato torto ai pm fiorentini denunciando l’illegittimità dei sequestri Carrai, Serra, Aleotti. È stato predisposto un nuovo rinvio al 10 marzo”.  

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All’uscita dell’udienza il nativo di Rignano si è intrattenuto con le tv presenti di fronte al palazzo di giustizia di viale Guidoni. “Abbiamo spiegato che questa è una vergogna. Dopo cinque anni di processo mediatico non c’è  assolutamente niente, si continua a rinviare, la prescrizione incombe, il 2025 è vicino ma siamo ancora a caro amico”. L’ex sindaco di Firenze ha poi lanciato un nuovo affondo nei confronti dei magistrati. “Presenterò un esposto per la loro grave carenza dal punto di vista disciplinare dei pm. È evidente, in particolar modo, per questione tecniche legata alla mancata tempestività dell’iscrizione sul registro degli indagati oltre che per l’invio da parte dei pm fiorentini degli atti Open al Copasir, vi è una clamorosa responsabilità disciplinare dei pm. Alla fine in questa vicenda ho l’impressione che la legge l’abbiano violata gli altri. Le attività della fondazione Open erano lecite”. Uno scontro che si fa sempre più incandescente e oggi l’ex premier non si è risparmiato lanciando frecciate ai pm. 

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