Sean Penn con cappellino militare in conferenza stampa alla Berlinale presenta il suo film “Superpower”, un ritratto ammirato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky da ex comico a eroe di guerra. Un film che dovrebbe smuovere le coscienze, sulla fragilità della democrazia negli Stati Uniti, ha detto l’attore premio Oscar. “Sono davvero felice di essere considerato un propagandista. Abbiamo fatto un vero film di parte senza rimorsi, perché questa è la vera storia che abbiamo trovato”, ha spiegato.
“Come ho già detto oggi, dovremmo tutti sostenere la fornitura di armi di precisione a lungo raggio, è una priorità chiave per gli ucraini”, ha sottolineato. Con una serie di interviste nella prima terrificante notte dell’invasione russa e nei primi mesi della guerra, Penn e Zelensky hanno costruito ciò che entrambi definiscono una “stretta amicizia”. Penn, che appare in quasi ogni scena del film di due ore prodotto per Vice Media, parla anche con diplomatici, giornalisti, analisti, soldati ucraini e attivisti pro-democrazia. Il titolo del film è ispirato a una scena della serie tv “Servant of the People”, di cui Zelensky è protagonista, e durante la quale avrebbe detto al figlio più piccolo che lo avrebbe protetto da qualsiasi minaccia con il suo “superpotere”.
