Filippine, la festa del “Nazareno nero” in attesa del Papa

Filippine, la festa del “Nazareno nero” in attesa del Papa
9 gennaio 2015

Oltre un milione di fedeli ha portato in processione per le strade della capitale delle Filippine, Manila, un’icona di Gesù Cristo antica di secoli nel corso nella festività popolare più sentita del paese e nell’imminenza della visita di Papa Francesco in questo formidabile bastione del Cristianesimo asiatico. La processione del “Nazareno nero”, una statua di ebano del Cristo a grandezza naturale, suscita ogni anno la devozione straordinaria di uomini, donne e bambini che marciano a decine di migliaia nella strade di Manila. L’imponente partecipazione impone notevoli problemi alle forze di sicurezza a fronte della pressione dei fedeli che si affollano intorno alla statua per riuscire a toccarla, in un mix di devozione e superstizione. Milioni di filippini, infatti, ritengono che il Nazareno nero possieda miracolose doti taumaturgiche: “Il Nazareno nero ci dona sempre grandi benedizioni, gli chiediamo di darci la salute e di proteggerci dalle malattie. È una presenza reale e ho insegnato a mio figlio a essergli fedele e a custodirlo nel cuore”. Altri fedeli sembrano avere una fede meno legata, per quanto possibile, alle contingenze di questo mondo. “Siamo qui per ringraziarlo e abbiamo fatto voto di partecipare a tutte le processioni del Nazareno nero. Tutte le volte che siamo qui e lo vediamo sentiamo il cuore colmo di gioia”. Otto filippini su dieci, su una popolazione di 100 milioni di abitanti, sono cattolici e nel corso della sua visita pastorale di quattro giorni Papa Francesco incontrerà le vittime del tifone Haiyan sull’isola di Leyte celebrando messa di fronte a milioni di persone nel più grande parco della capitale. (Immagini Afp)

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