La Russia ha lanciato nella notte un attacco su vasta scala sulle città dell’Ucraina, provocando la morte di almeno dieci persone e colpendo un edificio residenziale nel centro del Paese. Più di una dozzina di missili da crociera sono stati lanciati contro Kiev: nella capitale è scattato l’allarme aereo e si sono attivati i sistemi di difesa che hanno intercettato 11 missili da crociera e due velivoli senza pilota. Secondo quanto confermato dalle autorità locali, l’attacco non ha provocato vittime. Frammenti di missili o droni intercettati hanno però danneggiato le linee elettriche e una strada della capitale.
Una giovane donna e il suo bambino di 3 anni sono stati uccisi invece nella città orientale di Dnipro in un altro attacco, secondo quanto riferito dal sindaco della città, Borys Filatov in un post su Facebook. Altre tre persone sono state uccise in un attacco con missili da crociera contro un grattacielo residenziale nella città di Uman, nella regione centrale di Cherkasy, ha detto il governatore Ihor Taburets su Telegram. Altre otto persone sono rimaste ferite. Nell’attacco è stato colpito anche un magazzino.
Le immagini diffuse sui social media hanno mostrato un condominio avvolto dalle fiamme e parzialmente crollato, mentre i servizi di emergenza sono presenti in gran numero sul posto. “Un razzo ha colpito la nostra casa. Siamo tutti coperti di sangue. Grazie a Dio siamo tutti vivi. Tutte le nostre finestre sono sparite. Siamo tutti coperti di sangue. Sono così spaventata”, ha spiegato una donna, la cui abitazione è stata colpita nell’attacco russo a Uman.