Quattro persone arrestate e 75 denunciate, 35 i minori che hanno denunciato adescamenti, 6.820 gli spazi virtuali monitorati, 950 quelli oscurati. Questi alcuni dei dati dell’attività contro la pedopornografia nel 2014 del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia orientale” di Catania e delle sezioni di Messina, Siracusa e Ragusa. Il bilancio del 2014 viene definito ottimo dagli investigatori, che hanno contrastato la pedopornografia on-line, il cyber stalking, le intrusioni e i danneggiamenti a sistemi informatici, le frodi, i furti d’identità, le diffamazioni, l’apologia di delitti o la diffusione tramite il web di odio razziale e religioso. Effettuati anche monitoraggi preventivi sui siti di natura eversiva e su quelli delle tifoserie calcistiche. Particolare attenzione è stata data ai casi di adescamento di minori on-line – fenomeno che ha visto un numero crescente di denunce – di sexting con pornografia minorile, e la lotta alla pedopornografia, con due operazioni di livello internazionale (“Nightbook” e “eDonkey 2000”), le vicende di stalking ma anche tutela sull’utilizzo dei nuovi metodi di pagamento e i relativi casi di skimmer posizionati sui bancomat degli istituti di credito.
Altrettanto vasta è stata l’attività di prevenzione realizzata soprattutto attraverso incontri nelle scuole con studenti, genitori e insegnanti per un utilizzo consapevole di Internet e delle nuove tecnologie, che sono stati effettuati in 98 scuole, tra medie e superiori, della provincia, e ai quali hanno preso parte circa 18.000 studenti. Attualmente gli agenti sono impegnati nella prosecuzione della edizione del progetto “Colombo. Alla scoperta della Rete” per una navigazione sicura e nel corso nel 2015 sono in programma iniziative di carattere nazionale.