Verbali di Amara: il magistrato Davigo condannato a 1 anno e 3 mesi

Verbali di Amara: il magistrato Davigo condannato a 1 anno e 3 mesi
Piercamillo Davigo
21 giugno 2023

Condannato a 1 anno e 3 mesi: si è chiuso così il processo che vedeva sotto accusa a Brescia il magistrato Piercamillo Davigo, finito sul banco degli imputati per il caso della diffusione dei verbali segreti degli interrogatori resi dall’avvocato Piero Amara al pm di Milano Paolo Storari (già assolto in abbreviato per la stessa vicenda) con rivelazioni esplosive sulla cosiddetta “Loggia Ungheria”: un’associazione segreta che – secondo quanto fatto mettere a verbale da Amara – sarebbe stata in grado di pilotare nomine nella magistratura e nei più importanti incarichi pubblici. Secondo il Tribunale di Brescia, l’ex consigliere del Csm ed magistrato “simbolo” di Mani Pulite si è reso colpevole di rivelazione del segreto d’ufficio. La procura di Brescia aveva chiesto per lui una pena di 1 anno e 4 mesi.

Davigo è il consigliere del Csm che, nell’aprile 2020, ricevette i verbali con gli interrogatori di Amara dal pm di Milano Paolo Storari che glieli consegnò come forma di “autotutela” di fronte al presunto “immobilismo” dei suoi diretti superiori. Storari aveva infatti interrogato Amara nell’ambito di un’altra indagine, quella sul finto complotto contro l’ad di Eni Claudio Descalzi. Nel dicembre 2019 l’avvocato siciliano gli parlò per la prima volta l’esistenza della “Loggia Ungheria”, facendo anche i nomi dei presunti componenti dell’associazione segreta. Una rivelazione che Storari intendeva verificare, con atti investigativi che richiedevano alcune iscrizioni nel registro degli indagati.

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I verbali “scottanti”

 

Ma le sue richieste di procedere tempestivamente con indagini mirate sarebbero state ignorate dai vertici della procura Milano. Da qui la decisione di Storari (finito sotto processo per la stessa vicenda con rito abbreviato e poi assolto) di consegnare quei verbali “scottanti” all’allora consigliere del Csm. I giudici bresciani hanno concesso a Davigo “il beneficio della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel casellario giudiziario”, condannandolo tuttavia al pagamento di un risarcimento danni di 20 mila euro a favore di Sebastiano Ardita, consigliere del Csm convinto di essere stato danneggiato dalla diffusione dei verbali di Amara (che lo aveva indicato tra i componenti della presunta loggia) da parte di Davigo e che per questo si è costituito parte civile contro di lui.

 

Renzi: spero smetta essere giustizialista

 

 “Questa era l’unica sentenza possibile nel rispetto della legge: Davigo è reo sospetto ed è stato condannato per un reato che ha confessato – commenta ad askanews l’avvocato Fabio Repici, legale di parte civile che rappresenta Ardita -. C’è poi un contorno della vicenda che ha portato a questo processo: si è tentato una specie di golpe ai danni del corretto funzionamento del Csm e in particolar modo di Ardita che era visto come un ostacolo”. Intanto arriva l’affondo del leader Iv Matteo Renzi. “L`ex giudice Piercamillo Davigo è stato condannato in primo grado a un anno e tre mesi. Non so se continuerà a fare la morale agli altri su La7 in vari talk-show. La sua condanna  – conclude l’ex premier – non mi farà diventare giustizialista ma spero almeno che smetta di esserlo lui”.  

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