Cremlino: apprezziamo molto sforzi del Papa, Ushakov vedrà Zuppi

Cremlino: apprezziamo molto sforzi del Papa, Ushakov vedrà Zuppi
Card. Matteo Zuppi
28 giugno 2023

La Russia apprezza molto l’iniziativa di pace del Vaticano e il consigliere diplomatico del presidente Vladimir Putin, Yury Ushakov, vedrà oggi l’inviato speciale del Papa, il cardinale Zuppi. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. Questa è la prima visita a Mosca di un inviato del Papa dall’inizio dell’offensiva di Mosca contro l’Ucraina nel febbraio 2022. Come è noto per la S. Sede, lo scopo principale di questa visita a Mosca è “incoraggiare gesti di umanità che possano contribuire a promuovere una soluzione all’attuale tragica situazione e a trovare i mezzi per raggiungere una pace giusta”. Il cardinale Zuppi, che si è formato sotto il profilo diplomatico nella comunità di Sant’Egidio, era già stato a Kiev il 5 e 6 giugno.

 

Il portavoce del Cremlino

 

“Oggi è a Mosca l’inviato speciale del Papa, il cardinale Zuppi. E a nome del (presidente) Vladimir Putin, l’aiutante presidenziale Ushakov terrà colloqui con lui oggi e discuterà della situazione intorno al conflitto in Ucraina e, naturalmente, delle possibili modalità di soluzione politica e diplomatica”, ha detto Peskov. “In generale, abbiamo già affermato più volte di apprezzare molto gli sforzi e le iniziative del Vaticano per trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina e accogliamo con favore questa volontà del Papa di contribuire a porre fine al conflitto armato in Ucraina”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino. Mentre il ministro degli Esteri Serghei Lavrov afferma che la Russia rimane “aperta” al dialogo ma accusa i Paesi occidentali, in particolare Francia e Germania, di non dare corso ai loro annunciati tentativi di dialogo con Putin. 

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Il cardinale è già a Mosca

 

Il cardinale è arrivato nella nunziatura vaticana a Mosca nella serata di ieri, alle 19,20, ora italiana. Oggi e domani, “significativamente in coincidenza con la festa di Pietro e Paolo, molto venerati – ricorda l’Avvenire – anche nel mondo russo-ortodosso” l`arcivescovo avrà una serie di incontri, la cui agenda non è stata resa nota, “ma che dovrebbero comprendere la visita al patriarca Kirill e a un rappresentante di Putin, se non proprio (ma qui il condizionale è più che mai d`obbligo) allo stesso presidente della Federazione Russa (anche a Kiev, all`inizio, il faccia a faccia con Zelensky non era previsto eppure ci fu, pur essendo le due situazioni non esattamente analoghe)”, prosegue il quotidiano cattolico.

 

L’incontro con Kirill

 

Una missione che comunque si presenta “delicata”, come sottolineano fonti del clero di Mosca, con l’arcivescovo Paolo Pezzi che chiama tutta la comunità cattolica a raccogliersi in preghiera per la sua riuscita. La difficoltà del compito è confermata dall’assoluto riserbo che circonda lo stesso programma degli appuntamenti del presidente della Conferenza episcopale italiana, incaricato dal Pontefice non di tentare una vera e propria mediazione, ma di “incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace”. L’unico incontro confermato ufficialmente finora è quello svoltosi con Yuri Ushakov, il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin. Zuppi dovrebbe vedere il Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, un attore di fondamentale importanza vista la vicinanza delle posizioni del primate a quelle del Cremlino. 

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